“Attendiamo di conoscere cosa dirà il presidente Conte al summit della ‘Nato’ del 4 dicembre a Londra, oltre a dover ammettere che il governo Italiano non investe nella Difesa, visto che nemmeno questa manovra prevede risorse sufficienti per garantire l’efficienza del comparto e per rispondere adeguatamente alle esigenze di ammodernamento delle forze armate” così il vicepresidente vicario del gruppo di Fratelli d’Italia al Senato, Isabella Rauti, nel corso dell’audizione del ministro della Difesa Guerini sulle linee programmatiche del suo dicastero davanti alle Commissioni Difesa di Camera e Senato, riunite a Montecitorio.
“Ma oltre alla situazione italiana, ciò che turba è l’atteggiamento francese che, da un lato, ‘affossa’ con le dichiarazioni del presidente Macron la Nato e, dall’altro, accelera e rilancia l’European Intervention Iniziative (E12), a cui l’Italia ha aderito recentemente. Si prospetta così lo scenario di una Francia che guida militarmente l’Europa attraverso un organismo alternativo alla PESCO, facendo al contempo emergere un disegno francese di sovranità militare europea “post-Nato”. Scenari preoccupanti a cui si aggiunge la mancanza di chiarezza da parte del nostro governo di cui si ignora quale ruolo intenda assumere: vicini alla Germania o al traino della Francia? La posizione di FdI sul punto è chiara e cioè di riaffermare la nostra sovranità. Dunque, è indispensabile che il presidente Conte chiarisca il posto dell’Italia nello scacchiere europeo e più in generale nello scenario internazionale futuro” conclude la senatrice Rauti.
[Fonte: www.fratelliditaliasenato.it]