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fratelliditaliasenato.it – Violenze camici bianchi. FdI presenta ddl: chiede equiparazione allo status di pubblico ufficiale e videosorveglianza

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Un dossier con documenti che testimoniano le iniziative dei consiglieri di Fratelli d’Italia in 17 Regioni a difesa dei professionisti della sanità oggetto di aggressioni e violenze è stato presentato questa mattina al Senato, alla presenza del presidente di FdI Giorgia Meloni. Ma anche un disegno di legge presentato in Senato da Fratelli d’Italia che parta dall’equiparazione dei medici e il personale sanitario nell’esercizio delle proprie funzioni ai pubblici ufficiale e che, inoltre, preveda modifiche al codice penale, l’introduzione di misure di protezione e prevenzione insieme alla videosorveglianza nei luoghi di lavoro e l’istituzione di presìdi di sicurezza.

A presentare l’incontro Marta Schifone, responsabile del Dipartimento libere professioni di FdI. Sono intervenuti il dott. Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, Silvestro Scotti, segretario generale nazionale della Federazione italiana Medici di Medicina Generale, e Tonino Aceti, portavoce della Federazione nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche.

“Non si possono lasciare in prima fila da soli gli operatori e i professionisti della sanità – ha affermato la Schifone – è un tema di sicurezza che abbiamo portato avanti in tutte le Regioni con i nostri consiglieri in un gioco di squadra molto efficace”.

“Le libere professioni – ha osservato il capogruppo alla Camera di FdI Francesco Lollobrigida – sono oggetto di attacchi da parte dello Stato in tema di tasse perché fanno gettito. Il nostro obiettivo è di ricostruire il tessuto delle professioni a livello nazionale per tornare a dare loro più forza e di colmare quella che è stata l’aspettativa delusa del decentramento regionale sulla sanità, lavorando in parallelo sul piano nazionale e quello territoriale”.

“Il nostro ddl presentato al Senato su questa materia – ha sottolineato il vicecapogruppo vicario al Senato di FdI Isabella Rauti – contiene misure di prevenzione e contrasto alla violenza sugli operatori sanitari e, in particolare, prevede il riconoscimento dello status di pubblico ufficiale degli operatori sanitari. Ed è proprio l’assenza di tale equiparazione a rappresentare il Vulnus della proposta della maggioranza. Lo status di pubblico ufficiale che FdI chiede per gli operatori sanitari è la legittimazione formale della funzione sociale svolta e consente l ‘attivazione di misure di prevenzione e deterrenza, nonché la previsione dell’ampliamento della procedibilità d’ufficio. Le violenze sugli operatori sanitari non possono essere derubricate ad una ‘componente del rischio professionale’ e non possiamo lasciare soli e in prima linea chi lavora per offrire un servizio sociale alla comunità”.

“La nostra – ha concluso Giorgia Meloni – non è una iniziativa estemporanea ma è il frutto di un lungo lavoro. Sono oltre 3mila l’anno i casi stimati di aggressioni a danno dei medici e degli operatori del nostro sistema sanitario ed è un dilagare di fatti di violenza che incide pesantemente sulla qualità del nostro servizio sanitario. Per questo Fratelli d’Italia lavora da tempo sia a livello nazionale per equiparare i medici ai pubblici ufficiali, sia a livello regionale per iniziative come le telecamere che possano mettere in sicurezza i medici per migliorare le condizioni del nostro servizio sanitario e per rendere più facile la vita a chi dedica la propria esistenza a salvare quella degli altri. Il nostro vuole essere il tentativo di disegnare una società nella quale vi sia rispetto per chi si sacrifica e per chi lavora, nella quale ci sia una educazione culturale a comprendere le tante occasioni in cui in Italia si pensa di alzare la voce e si finisce con farsi male, tutti. Quindi cerchiamo di migliorare le condizioni del nostro sistema sanitario che, è sì considerato uno dei migliori del mondo, ma secondo me può parecchio migliorare”.

[Fonte: www.fratelliditaliasenato.it]

Questa voce è stata pubblicata in Rassegna stampa.