CASTEL GOFFREDO. Un incontro sul territorio con il ministero in tempi brevi, una consulta d’area e un documento condiviso che serva come linea guida per l’economia: sono queste le tre idee che sono emerse dal primo incontro istituzionale fra i sindaci del distretto della calza di Castel Goffredo e gli onorevoli e consiglieri regionali del territorio. Convocato su volontà del sindaco Achille Prignaca, l’incontro nasce a seguito dell’assemblea dello scorso 28 ottobre, quando il distretto di Castel Goffredo presentò l’indagine dello stato di salute della realtà industriale dei 26 comuni. I quell’occasione emerse come direzione quella di realizzare sinergie fra associazioni, industrie e istituzioni. Dopo il gruppo di lavoro fra Adici e Csi – che si ritroveranno seduti al tavolo anche il prossimo 11 dicembre – ora è la volta delle istituzioni. Andrea Dara, Annalisa Baroni e Isabella Rauti sono i parlamentari presenti (assenti Alberto Zolezzi e Matteo Colaninno per via dei lavori alla Camera), mentre per la Regione c’erano i consiglieri Andrea Fiasconaro e Francesca Ceruti, di Remedello (Bs) ma nativa di Castel Goffredo. In sala, i vertici del Csi, Massimo Bensi, e di Adici, Alessandro Gallesi, rappresentanti del Credito Padano e alcuni sindaci (fra i quali quelli di Asola, Casalromano, Casalmoro, Guidizzolo, Medole, Ceresara). Bensi ha detto che «in primis dobbiamo muoverci noi, ma chiediamo anche che la politica ci aiuti togliendo qualche paletto». I riferimenti erano alle tasse, ma anche ai costi di energia elettrica e del gasolio per i trasporti, senza dimenticare i possibili sgravi per chi ha molta manodopera. Gallesi, di Adici, ha ricordato «l’importanza dell’innovazione intesa come sinergia con il territorio e con le scuole». L’obiettivo nel medio termine, ha detto Prignaca, è di arrivare «ad un documento condiviso che arrivi sui banchi del ministero e che parli della nostra situazione, della nostra storia e che impegni la politica». Tante le idee messe sul piatto dagli onorevoli e dai consiglieri regionali, tra cui un incontro sul territorio con il ministero (impegno preso da Fiasconaro) entro fine gennaio e una consulta d’area sul modello di quella di Viadana.
Luca Cremonesi