Milano, 26 nov. (askanews) – “Ci piace raccontare quello che facciamo nelle missioni internazionali, non solo perché è poco noto, ma perché è straordinariamente bello ed è utile e forse questa utilità talvolta sfugge alla pubblica opinione che spesso ci chiede cosa fate lì da tanti anni, e talvolta aggiunge, senza successo. Non è vero, bisogna andare nei teatri operativi, bisogna vedere cosa fanno i nostri uomini e le nostre donne in divisa nei teatri, dall’insegnare a giocare a pallone ai bambini a creare un’infrastruttura o un pozzo, una strada, a spiegare a una donna quali sono i suoi diritti oppure a creare uno shelter per proteggerla dalle violenze che subisce e potrei continuare all’infinito con un elenco di buonissime prassi che sono concrete, che non sono formule astratte e che in molti casi cambiano la vita delle persone, in questo caso delle donne e delle bambine”. Così dalla sala caduti di Nassirya presso il Senato della Repubblica la senatrice Isabella Rauti, sottosegretario di Stato al Ministero della Difesa durante l’evento “L’impegno della difesa italiana per l’empowerment femminile e strategie di prevenzione della violenza di genere” all’indomani della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
Tra gli intervenuti la senatrice Susanna Donatella Campione, prima firmataria della risoluzione OSCE sugli stupri di guerra; Pietro Demurtas, sociologo, ricercatore dell’Istituto di Ricerche sulla Popolazione e le Politiche Sociali – CNR; Tibisay Ambrosini, coordinatrice di “STOP RAPE” Italia – Campagna italiana contro lo stupro e la violenza sessuale nei conflitti; Fioretta Mari, attrice; Fabio Chiucconi, giornalista Tg2 Rai.
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