Percorso:

Il Giornale d’Italia.org – Nell’Italia che verrà

di Roberto Buonasorte

Chi ieri ha partecipato alla manifestazione che si è svolta alla Residenza di Ripetta e che ha avuto tra gli organizzatori anche il nostro giornale, avrà respirato certamente un’aria piena di fiducia nel futuro.
Si è iniziato sin dal mattino con la sessione riservata ai giovani e al fondamentale ruolo che debbono svolgere sia  nella societá che in politica, esperienze a confronto tra giovani amministratori nel complesso tempo della modernità e della comunicazione globale.
Come al solito impegnativa e piena di fascino la sesdione successiva dedicata alla economia e alla cultura con gli interventi tra gli altri di Domenico Nania,  Gennaro Malgieri, Antonio Rinaldi.
Abbiamo apprezzato l’attenzione del pubblico, centinaia di persone assiepate in sala e fuori per l’intera giornata, dimostrazione evidente di un grande interesse che orbita intorno al tema della ricostruzione di un mondo inutilmente diviso.
Ovvio che l’attenzione maggiore era concentrata per il dibattito politico pomeridiano sul futuro della destra. Gli ospiti, incalzati dal direttore del quotidiano Il Tempo, Chiocci, hanno entusiasmato il dibattito, anche perché era la prima volta che tutte le componenti politiche e culturali di quella che è stata l’esperienza di Alleanza nazionale si sono ritrovate intorno ad un tavolo per guardare avanti e mai più indietro…
Per quanto riguarda il futuro  della nostra comunità – quella de La Destra per intenderci – è stato delineato con grande lucidità da Francesco Storace. Convocheremo, ha annunciato, per il prossimo 19 aprile il nostro Comitato  Centrale, in quella sede avvieremo la procedura che ci porterà al congresso nazionale e da lì assumeremo le decisioni necessarie per contribuire alla affermazione di una destra molto più grande rispetto a quella che c’è oggi.
Storace, con la chiarezza che lo contraddistingue, nel suo intervento è stato molto netto nell’affermare che l’obiettivo più vicino è quello delle regionali prossime, e in questa occasione la cosa giusta da fare è quella di sostenere l’unica destra oggi esistente, cioè Fratelli d’Italia capeggiato da Giorgia Meloni. Lo faremo dove sarà richiesta la nostra presenza e lo faremo con questo nostro quotidiano, poi ovviamente andrà aperta una giusta riflessione per capire come creare una grande destra in Italia, partendo proprio da quella che già c’è.
Occorrerà, se non vogliamo essere risucchiati elettoralmente da Salvini che pure dovrà essere un interlocutore, rimettere insieme tutto il nostro mondo, senza timori e con grande generosità, oggi non è più tempo di arroganza e risentimento, oggi è il tempo di ricostruire pazientemente una grande casa dove, se ne saremo capaci, troveranno tutti un tetto accogliente e pareti solide che dureranno nel tempo.
Lasciamo ad altri la pesca delle occasioni, la casa fragile e prefabbricata, quella che nell’immediato ti ripara dalle intemperie, ma che poi, se arriva lo tsunami, spazza via tutto.

[Fonte: www.ilgiornaleditalia.org]

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