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Il Giornale d’Italia – Un nuovo inizio per riaggregare la destra italiana

Domenica 8 febbraio a Roma la convention organizzata da Prima l’Italia. Isabella Rauti: “Non è l’ennesimo appello, ma un dare risposte al bisogno di identità”

Di fronte alle difficoltà in cui versano tutti i Partiti del centrodestra si ripropone il tema di aggregare in una casa comune tutte le persone di destra che oggi rimangono ai margini dell’attività politica o che addirittura disperdono il loro voto. Persone che, dopo lo scioglimento di Alleanza Nazionale e le molte diaspore di questaarea politica, sono rimaste orfane di un polo identitario di destra.

Ad affrontare questo tema è il movimento Prima l’Italia con un’assemblea aperta che si terrà domenica 8 febbraio alle ore 10.30 al cinema Adriano di Roma. Titolo della manifestazione è “#UnNuovoInizio: per riaggregare la destra in una nuova alleanza per l’identità e la sovranità nazionale”. Questa occasione di confronto parte dalla lettera-appello già diffusa sul sito www.primalitalia.net, rivolta a “tutta l’area della Destra e a tutti coloro che pensano che nel nostro Paese ci sia bisogno di un nuovo polo identitario”.

Per la portavoce del movimento, Isabella Rauti, “Non si tratta dell’ennesimo appello alla rinascita della Destra ma di dare una risposta al bisogno di creare anche in Italia una grande aggregazione che interpreti i valori dell’identità e della sovranità nazionale. Proprio nel momento stesso in cui in molti Paesi Europei si vanno affermando forze identitarie, come il Front National di Marine Le Pen, molte “idee-forti” che avevano sempre caratterizzato il “nostromondo”, si sono perse per strada e devono essere reinterpretate in una nuova destra sociale e popolare”.

Dalla lettera di Prima l’Italia esce un messaggio chiaro: non si può immaginare di ricostruire il centrodestra “senza che prima la Destra venga integralmente riaggregata in una forza politica” e tutto ciò può avvenire solo se questo percorso resta “saldamente radicato nella storia politica e comunitaria della Destra nazionale e popolare, del Movimento Sociale e di Alleanza Nazionale”, anche perché, si legge in un altro passaggio, non è possibile, “delegare soltanto alla Lega di Matteo Salvini quei temi identitari che da sempre ci appartengono, dalla rivendicazione della sovranità monetaria alla difesa del Made in Italy, dalla lotta contro l’immigrazione al valore sociale del Lavoro”.

[Fonte: www.ilgiornaleditalia.org]

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