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Il Mattino – Esercito e Sport a Caivano, Rauti: «Il degrado non è un destino. Le cose possono cambiare»

L’obiettivo della manifestazione: favorire l’attività sportiva tra i più giovani con dimostrazioni pratiche

Lo sport scende in piazza per il riscatto di Caivano. In occasione della Giornata nazionale dello Sport, l’esercito italiano ha organizzato un evento sportivo, nell’area del mercato, denominato Esercito & Sport in piazza.

L’obiettivo della manifestazione è stato favorire l’attività sportiva tra i più giovani con dimostrazioni pratiche. I giovani caivanesi hanno avuto la possibilità di sperimentare diverse discipline, sotto la guida di tecnici militari di alto profilo, tra cui: l’atletica leggera, pugilato, judo, karate, taekwondo, lotta, tennis da tavolo, military pentathlon, mountain bike. All’evento hanno presenziato i vertici delle forze dell’ordine: carabinieri, polizia e guardia di finanza. Don Maurizio Patriciello, parroco del Parco Verde, ha fatto gli onori di casa all’arrivo delle autorità.
Il capo di Stato Maggiore dell’Esercito Carmine Masiello ha sottolineato l’importanza della manifestazione: «La nostra presenza qui si inquadra nella nostra missione, in un percorso che abbiamo intrapreso già da qualche tempo. Abbiamo partecipato alla ristrutturazione del centro sportivo. Siamo presenti con Strade sicure e oggi, siamo presenti con lo sport. La nostra presenza, dello sport e dei nostri atleti olimpici, reduci dai successi di Parigi, è particolarmente significativa.
Lo sport non soltanto per noi militari è la base dell’addestramento, ma è portatore di valori. Sport e esercito è il messaggio che abbiamo voluto portare alla cittadinanza di Caivano».

Il sottosegretario di Stato al Ministero della difesa Isabella Rauti ha ribadito l’impegno preso dal Governo: «L’esercito, insieme ai carabinieri forestali, si è dedicato al recupero e la bonifica di 60mila metri quadrati intorno a quello che era il centro Delphinia, che poi è stato riqualificato e inaugurato. Tutto questo nasce dall’input di don Patriciello che chiama il Governo e chiede di prendere qui a Caivano un impegno. Il Governo prende un impegno, rispetta l’impegno per la legalità, l’impegno per il riscatto sociale e un impegno di fare di Caivano un modello replicabile ed esportabile sul territorio nazionale».

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