“Prove tecniche di regime. In Toscana il sindaco Pd di Pontedera ha negato a Fratelli d’Italia l’autorizzazione per una manifestazione perché sostiene che siamo un movimento che viola il divieto di ricostituzione del partito fascista“. La denuncia arriva dal presidente di Fratelli d’Italia e candidato premier, Giorgia Meloni, in un video pubblicato su Facebook. “Chiediamo al Presidente della Repubblica Mattarella, al Presidente del Senato Grasso, al Presidente della Camera Boldrini, al Presidente del Consiglio Gentiloni, al ministro dell’Interno Minniti un intervento chiaro e netto. Vogliamo sapere se è possibile impedire al quinto partito italiano, presente in Parlamento e che raccoglie milioni di voti di fare campagna elettorale”.
Una vicenda che potrebbe presto finire in tribunale. “Ho avuto mandato da Giorgia Meloni di avviare ogni opportuna azione giudiziaria affinché non resti senza conseguenze penali e risarcitorie l’incredibile comportamento di chi, come il sindaco di Pontedera, vuole negare a Fratelli d’Italia l’utilizzo del suolo pubblico per legittime iniziative elettorali con la motivazione che FdI mirerebbe alla ricostituzione del partito fascista. Ogni commento alla faziosa stupidità del diniego è superflua”, dichiara Ignazio La Russa, deputato di Fratelli d’Italia.
Per il sindaco di Pontedera FdI ha presentato il modulo di richiesta “sbianchettando la parte di una dichiarazione in cui si richiama il rispetto di norme nazionali in vigore che vietano sia la ricostituzione del partito fascista che la propaganda di istigazione all’odio razziale” e per questo la richiesta è stata ritenuta “irricevibile”. Spiegazione che non convince gli esponenti del partito di Giorgia Meloni. “Incostituzionale e gravissimo quanto è accaduto a Fratelli d’Italia in Toscana, a Pontedera, dove il sindaco ha impedito lo svolgimento di una manifestazione di un partito dell’arco costituzionale , durante la campagna elettorale – dichiara Isabella Rauti, candidata al Senato con Fratelli d’Italia – Insieme a Giorgia Meloni chiediamo al presidente della Repubblica Mattarella di prendere posizione su questa vergognosa violazione dei diritti fondamentali e costituzionalmente riconosciuti; si è operata una censura degna del peggiore regime di sinistra, che si vorrebbe imporre all’Italia”.
[Fonte: www.iltempo.it]