L’attrice è madrina il 23 novembre della gara di canottaggio “Via le mani” e in scena con lo spettacolo “L’inferno non esiste”
“Non c’è donna nel nostro ambiente che non abbia subito avances pesanti dal dirigente o dal produttore di turno. È una cosa che c’è sempre stata. Magari oggi rispetto agli anni ’80 e ’90 le ragazze giovani non hanno capito che non funziona così per diventare una brava attrice. Chi non si è mai sentita dire: ‘Ti faccio lavorare se tu fai la carina con me’. È una forma di maschilismo che non dovrebbe esserci. Spesso perpetrata anche dai sottoposti, come l’autista di produzione che ti accompagna a casa e ti mette la mano sulla coscia. Quelle che non dicono che è successo loro sono coloro che pensano di essere più furbe, senza sapere che quando si accetta è già una sconfitta”. La denuncia è dell’attrice Laura Lattuada, madrina – domenica 23 novembre a Roma – della gara di canottaggio “Via le mani” per sensibilizzare contro la violenza sulle donne, di cui martedì 25 di celebra la giornata mondiale. Intanto sabato 22 novembre l’attrice fa tappa al Teatro Palladium di Roma con lo spettacolo “L’inferno non esiste”, portando in scena due storie al femminile di Susanna Tamaro.
[Fonte: www.ilvelino.it]