Butti di FdI all’Innovazione, Molteni della Lega all’Interno. Perego e Barachini per FI e Sgarbi alla Cultura. Morelli con delega al Cipe: continuerò il lavoro sulle grandi opere del Pnrr e delle Olimpiadi 2026
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Sono otto i sottosegretari del Governo Meloni eletti o almeno candidati in Lombardia per il Parlamento alle Politiche del 25 settembre. Tre gli esponenti di Fratelli d’Italia: la milanese Paola Frassinetti all’Istruzione, il comasco Alessio Butti all’Innovazione e Isabella Rauti, romana di nascita ma eletta al Senato nel collegio di Sesto San Giovanni, Alto Milanese e Municipi 8 e 9 di Milano Città, alla Difesa.
Due gli esponenti della Lega: il milanese Alessandro Morelli, viceministro alle Infrastrutture del Governo Draghi, è indicato come sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega al Cipe, il Comitato interministeriale per la programmazione economica (“dal Cipe passano i progetti di tutte le grandi opere, continuerò il lavoro già iniziato con il Governo precedente, lavoro focalizzato sulle opere legate al Pnrr e alle Olimpiadi Milano-Cortina 2026”) e il canturino Nicola Molteni all’Interno, incarico da lui ricoperto anche nei Governi Conte I e Draghi.
Forza Italia può contare sul sottosegretario alla Difesa Matteo Perego di Cremnago, deputato uscente ma non rieletto lo scorso 25 settembre, e su Alberto Barachini, pisano di nascita ma milanese d’adozione, sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’Editoria. Vecchia conoscenza della politica milanese, visto che è stato assessore alla Cultura nella Giunta del sindaco Letizia Moratti, è il critico d’arte (nato a Ferrara) Vittorio Sgarbi, nominato sottosegretario alla Cultura dopo aver perso la sfida nel collegio uninominale di Bologna del Senato contro Pierferdinando Casini e non essere stato eletto neanche in Lombardia nelle liste plurinominali di Milano di Noi con l’Italia. Tra gli otto sottosegretari a cui la premier Meloni attribuirà anche la delega di viceministro, invece, non c’è neanche un lombardo o eletto o candidato nei confini della regione.
La squadra di Governo può contare anche su sei ministri lombardi di cui due milanesi di nascita (Matteo Salvini e Giuseppe Valditara) e una di adozione (Daniela Santanchè). Oltre ai già citati leader della Lega Salvini, vicepremier e ministro delle Infrastrutture, al professore di Diritto Romano Valditara (in quota Lega) all’Istruzione e alla senatrice e coordinatrice regionale di FdI Santanchè al Turismo, gli altri tre ministri lombardi sono il varesino Giancarlo Giorgetti all’Economia, il bergamasco Roberto Calderoli agli Affari regionali e alle Autonomie e la comasca Alessandra Locatelli alla Disabilità, tutti e tre lumbard.
[Fonte: www.ilgiorno.it]