Ci lega all’Autrice una solida ed antica amicizia. È un’eredità affettiva trasmessa e lasciataci dai nostri genitori che hanno avuto con Anna Maria Sperduto e suo marito Emilio Durante un rapporto di amicizia duraturo e costante ed una condivisione e militanza politica, ininterrotta e sempre leale. Fino alla fine. È anche per questo legame profondo, sentimentale ed ideale, personale e politico – e forse anche per la nostalgia dell’assenza – che l’Autrice nella parte iniziale, si immerge in alcuni scritti di nostro padre, li rilegge, li stralcia, li riporta, si immedesima analizzandoli o raccontandoli. Suggestioni ed emozioni che l’Autrice prova in prima persona e vorrebbe trasmettere al lettore. Attraverso questo lavoro di “cucitura” – operato sulla base di molta documentazione in originale in suo possesso – di alcuni brani e passi di articoli e del libro magistrale di nostro padre, Pino Rauti “Le Idee che mossero il mondo”, si citano realtà culturali e politiche come le Riviste di “Ordine Nuovo “, “Presenza”, “Civiltà “ e del giornale “Linea” ; ma trovano spazio anche le citazioni di documenti fondamentali, vere e proprie pietre miliari, come le mozioni congressuali missine elaborate e presentate dalla componente rautiana, da “Spazio Nuovo “ ad “Andare oltre” ed alcune iniziative prese durante la segreteria Rauti del MSI nel 1990. E così l’ordito delle pagine restituisce frammenti della storia del Partito ma anche dello sviluppo del pensiero politico rautiano e ne emerge la visione profetica di allora e la perenne attualità di oggi: dalle riflessioni sulla globalizzazione alla denuncia del rischio dell’islamizzazione dell’Europa; dalle analisi sul terrorismo a quella di politica estera e geopolitica. L’Autrice, in questa parte dello scritto, prende per mano il lettore e lo accompagna lungo la ricostruzione di un percorso e lo fa seguendo un suo viaggio, fatto di immagini e citazioni testuali, talvolta con voluta discontinuità temporale, per poi ritornare alla “trama” principale che è la storia delle idee, la permanenza delle idee, e la loro forza motrice, la loro spinta nelle persone, nelle rivoluzioni, nel mondo, almeno secondo (ossia in linea) con una certa visione della vita, ben sintetizzata ed espressa anche dalla citazione fronte testo di Marcello Veneziani che definisce le idee “una guida”. Ogni elemento selezionato e riportato nel testo risponde ad un imperativo che è quello della centralità delle idee ed in questo senso, la prima parte dello scritto aiuta a ricordare nostro padre ed i suoi insegnamenti politici e di questo omaggio amicale siamo grate; ma le pagine servono anche a ricordare, a tutti coloro che cedono alla tentazione del nichilismo e si arrendono alla cosiddetta era post-ideologica, che al di là ed oltre la fine delle ideologie, restano le idee, resta la Patria, restano le radici e le identità e – anche – a ricordare che alcuni maestri non muoiono mai.
L’Autrice prosegue il suo viaggio tra le idee, compiendo una virata e facendo un salto dalle tematiche squisitamente politiche per approdare a quelle femminili e lo fa con la sua personale sensibilità di donna e di madre e dedica lo scritto “A NOI DONNE”. Lo spazio dedicato alle questioni femminili parte dalla considerazione di fondo della “condizione di subalternità femminile e di discriminazione” delle donne nella storia di tutti tempi e in tutto il mondo. L’analisi prosegue ponendo l’attenzione e la penna sull’evoluzione normativa, anche a livello internazionale, sui diritti delle donne e sulle “pari opportunità”, nonché sulle dieci Leggi che hanno cambiato la situazione femminile in Italia, fino ad arrivare ai più recenti interventi legislativi di settore. L’Autrice, oltre al quadro ed agli aspetti normativi che costituiscono il perimetro di riferimento della materia, sottolinea le tante drammatiche emergenze che rappresentano un mondo sommerso di dolore, quello delle violenze sulle donne – subite, in particolare tra le mura domestiche e all’interno delle relazioni interpersonali sentimentali – ma anche dei fenomeni delle spose bambine e dei matrimoni forzati e precoci e del turismo sessuale che vittimizza migliaia di bambine e di bambini. La lunga esperienza di insegnante dell’Autrice – professione svolta con grande passione e profonda sensibilità – la porta a denunciare con forza la condizione di sfruttamento dei minori ed a rivendicare la centralità di idee giuste e che siano queste a governare le azioni ed i destini.
Isabella e Alessandra Rauti