Atto n. 4-00342
Pubblicato il 10 luglio 2018, nella seduta n. 19
DE BERTOLDI , BERTACCO , MARSILIO , ZAFFINI , RAUTI , GARNERO SANTANCHE’ , IANNONE , LA PIETRA , BALBONI , CIRIANI , NASTRI , FAZZOLARI , RUSPANDINI , URSO , TOTARO , STANCANELLI , LA RUSSA – Ai Ministri degli affari esteri e della cooperazione internazionale, dell’interno e per gli affari europei. –
Premesso che:
secondo quanto risulta da un articolo di stampa pubblicato da “Il Giornale” il 6 marzo 2017, l’imprenditore e “filantropo” George Soros, considerato come uno degli investitori di maggiore successo a livello mondiale, sarebbe il principale finanziatore delle navi gestite da organizzazioni umanitarie che soccorrono i migranti in difficoltà;
rileva che la Open society foundation, fondata dal magnate statunitense di origini ungheresi, finanzia numerose navi delle organizzazioni non governative tra le quali: Moas, Jugend Rettet, Stichting Bootvluchting, Médecins sans frontières, Save the children, Proactiva Open Arms, Sea-Watch.org, Sea-Eye, Life boat, con l’obiettivo di sostenere il flusso dei migranti anche e soprattutto verso il nostro Paese, ponendosi pertanto in netto contrasto con le politiche europee di gestione regolare sull’immigrazione e mettendo pertanto a rischio la sovranità dell’Italia e di altre nazioni;
il responsabile di Frontex (l’Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera), intervenendo sulla gestione efficiente dei flussi migratori, ha duramente criticato la tendenza a soccorrere i migranti “sempre più vicino alle coste libiche”, aggiungendo inoltre come questo incoraggi i trafficanti ad ammassarli “su barche inadatte al mare con rifornimenti di acqua e carburante sempre più scarsi rispetto al passato”;
le dichiarazioni di Fabrice Leggeri di Frontex rappresentano un’esplicita denuncia delle attività di soccorso marittimo finanziate da Soros, che garantiscono il trasferimento nei porti italiani di migliaia di migranti illegali, in condizioni spesso drammatiche, a bordo di imbarcazioni di grossa stazza che raggiungono in alcuni casi la lunghezza di oltre 50 metri;
l’aspetto più inquietante, prosegue l’articolo, è che queste flotte di navi “fantasma,” battenti bandiera panamense o del Belize o delle isole Marshall, mirano a realizzare politiche dissonanti rispetto a quelle europee e italiane, come si evince dai siti web delle organizzazioni che gestiscono le navi, che esaltano il “diritto alla libertà di movimento” e dichiarano di non accettare “arbitrarie distinzioni tra profughi e migranti”;
a giudizio degli interroganti, nel caso fosse confermato, ciò desta sconcerto e preoccupazione, se si considera come l’ondata migratoria in corso da anni nel nostro Paese, proveniente dal Nord Africa e dall’Oriente e che appare inarrestabile, ove fosse effettivamente sostenuta dal finanziere George Soros, rischia di accrescere ulteriormente le già gravissime difficoltà delle gestioni dei flussi migratori nella penisola, causate dai precedenti Governi di sinistra, alimentando pertanto le confusioni e le incertezze tra i confini e la sovranità nazionale;
il medesimo magnate, peraltro già noto al nostro Paese per le conseguenze della sua azione speculativa contro la lira nel 1992, attraverso i massicci finanziamenti corrisposti alle organizzazioni non governative da parte della sua fondazione (le cui finalità consistono in teoria nella promozione della giustizia e dell’uguaglianza), in realtà agevola e favorisce l’immigrazione clandestina e la criminalità organizzata che gestisce il traffico di esseri umani;
a parere degli interroganti, inoltre, la particolare attenzione da parte del filantropo americano nei confronti dell’Italia sul fenomeno degli sbarchi di migranti sulle coste mira ad accrescere i livelli di disordine ed emergenza e non rappresenta una casualità, ma in realtà appare come un obiettivo preciso di destabilizzare il nostro Paese, in considerazione del fatto che, nell’ambito delle prossime decisioni sul futuro dell’Unione europea, l’Italia rappresenta un Paese fondamentale e determinante;
risulta pertanto urgente e indifferibile, a giudizio degli interroganti, intraprendere adeguate iniziative, anche e soprattutto in sede europea, al fine di verificare se effettivamente sussistano delle correlazioni, come in realtà appaiono, tra le ambigue attività di finanziamento da parte della Open society foundation di Soros e le navi soccorso gestite da organizzazioni umanitarie, il cui impegno sebbene indubitabile, e se alimenti tramite alcune di loro il fenomeno dell’immigrazione clandestina e non rispetti gli accordi internazionali tra gli Stati membri, né soprattutto le regole nazionali,
si chiede di sapere
quali valutazioni i Ministri in indirizzo intendano esprimere con riferimento a quanto esposto;
se siano a conoscenza di effettivi finanziamenti riconducibili alla Open society foundation di George Soros nei confronti delle navi di soccorso delle organizzazioni non governative che operano nel Mediterraneo che sostengono i migranti, trasportandoli in Italia;
se vi siano indagini internazionali in corso, finalizzate ad accertare la correttezza dell’operato delle organizzazioni non governative, in merito a possibili connivenze con le organizzazioni criminali internazionali che gestiscono il traffico di clandestini;
quali iniziative urgenti e necessarie il Governo intenda intraprendere, al fine di fronteggiare in maniera rigorosa e stabile l’emergenza sbarchi e l’immigrazione clandestina alimentata da finanziatori, come il filantropo americano, il quale, se ufficialmente sostiene gli sforzi umanitari le operazioni di ricerca e soccorso condotte nel Mediterraneo dalle varie organizzazioni non governative, in realtà contribuisce a non limitare il flusso irregolare dei migranti, aggravando le condizioni geopolitiche generali.
[Fonte: www.senato.it]