Atto n. 4-01241
Pubblicato il 12 febbraio 2019, nella seduta n. 90
RAUTI – Ai Ministri dell’istruzione, dell’università e della ricerca e per la famiglia e le disabilità. –
Premesso che:
il disegno di legge europea 2018, all’articolo 9, reca disposizioni di attuazione della direttiva (UE) 2017/1564, del 13 settembre 2017, relativamente a taluni utilizzi consentiti di determinate opere e di altro materiale protetto da diritto d’autore e da diritti connessi a beneficio delle persone non vedenti, con disabilità visive o con altre difficoltà nella lettura di testi a stampa, escludendo il diritto di autore nella riproduzione di opere di diverso tipo, al fine di agevolare l’accesso a persone con disabilità;
la modifica della direttiva 2001/29/CE si è resa necessaria a seguito della sottoscrizione del Trattato di Marrakech, da parte dell’Unione europea, in data 30 aprile 2014, il quale ha imposto l’introduzione di un’eccezione obbligatoria e armonizzata del diritto d’autore e dei diritti connessi per gli utilizzi da parte delle persone non vedenti, con disabilità visive o con altre difficoltà nella lettura di testi a stampa, delle opere pubblicate;
la nuova direttiva, dunque, ha ampliato lo spettro delle eccezioni al diritto d’autore già previste dalla direttiva 2001/29/CE, attuata dal legislatore italiano con l’inserimento dell’articolo 71-bis della legge sul diritto d’autore (legge n. 633 del 1941), che, come noto, prevede che i portatori di “particolari” handicap abbiano la facoltà di riprodurre opere e materiali protetti o di comunicarli al pubblico per uso personale, sempre che tali utilizzi siano collegati, si limitino a quanto richiesto dall’handicap e non abbiano carattere commerciale;
considerato che:
sono pochissime le versioni digitali dei libri specialistici universitari o professionali, a differenza di tanti romanzi ormai disponibili in e-book e molti studenti disabili sono costretti a studiare su compendi oppure a scaricare riassunti da internet, non potendo studiare senza l’ausilio di un personal computer e non potendo sfogliare, evidenziare leggere libri cartacei;
questa grave situazione è stata denunciata anche da una recente petizione on line , diretta alle case editrici e al Consiglio dei ministri, lanciata da un disabile affetto da distrofia muscolare di Duchenne, petizione che in poche ore ha superato le 130.000 sottoscrizioni,
si chiede di sapere se i Ministri in indirizzo siano a conoscenza di quanto premesso e quali iniziative intendano adottare, di intesa con le case editrici, al fine di favorire la diffusione di libri universitari in formato e-book e copie elettroniche dei testi di studio al fine di garantire il diritto allo studio delle persone affette da gravi disabilità.
[Fonte: www.senato.it]