Atto n. 4-05487
Pubblicato il 19 maggio 2021, nella seduta n. 328
RAUTI – Al Ministro della difesa. -Premesso che:
il 28 aprile 2021 è stato presentato in Senato l’atto del Governo n. 255, recante lo schema di decreto ministeriale concernente il riparto dello stanziamento iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero della difesa per l’anno 2021, relativo a contributi ad associazioni combattentistiche e d’arma, sottoposto a parere parlamentare, ai sensi dell’articolo 32, comma 2, della legge 28 dicembre 2001, n. 448;
i criteri utilizzati per il riparto dei fondi sono già stati, negli anni scorsi, oggetto di critiche, in ragione delle disparità di trattamento e dell’evidente iniquità nelle assegnazioni delle risorse disponibili tra le diverse associazioni beneficiarie, in particolare, quelle d’arma, che vengono sistematicamente penalizzate, in quanto destinatarie di quote di riparto ingiustificatamente inferiori rispetto alle associazioni combattentistiche;
considerato che appare, quindi, necessario un doveroso approfondimento sui criteri da adottare in termini di maggiore trasparenza, monitoraggio sull’impiego delle risorse attribuite, sulla puntualità e precisione delle dovute rendicontazioni, sui progetti presentati, sul numero degli iscritti delle associazioni e sulle attività svolte, nonché sulla sussistenza dei requisiti morali imprescindibili per qualunque ente operante secondo principi legali e di democrazia;
considerato altresì che:
non mancano episodi di cronaca riportati dagli organi di stampa, non ultimi, a titolo esemplificativo, quelli relativi ad inaccettabili esternazioni rese da esponenti di alcune associazioni beneficiarie che, addirittura, negano l’esistenza e l’orrore delle foibe e non mancano di fare propaganda negazionista al riguardo, anche usufruendo dei finanziamenti ricevuti in attuazione del citato criterio di riparto del fondo;
o ancora, i frequenti attacchi rivolti da talune di queste associazioni ai militari, alle forze armate ed alle missioni internazionali italiane nonché, solo tra i più recenti fatti di cronaca, le contestazioni al monumento della Folgore sito a Nemi, del quale è stata richiesta addirittura la rimozione,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza di quanto esposto e delle discriminazioni riscontrate al momento della definizione del riparto del fondo relativo a contributi ad associazioni combattentistiche e d’arma;
se non ritenga necessario valutare l’adozione di un regolamento che garantisca il monitoraggio di un utilizzo conforme alle finalità per le quali le risorse pubbliche, destinate alle associazioni beneficiarie, vengono erogate, la trasparenza tra i criteri di riparto, nonché il numero degli iscritti e la coerenza delle attività svolte con le finalità istitutive del fondo, onde evitare disparità di trattamento tra le associazioni.
[Fonte: www.senato.it]