Atto n. 4-06645
Pubblicato il 23 febbraio 2022, nella seduta n. 407
RAUTI , IANNONE , PETRENGA – Ai Ministri della difesa e della transizione ecologica. -Premesso che:
la notizia dell’arrivo di 213 container della “SRA” di Polla sbarcati domenica 20 febbraio 2022 nel porto di Salerno è destinata ad assumere una portata di interesse nazionale;
la Regione Campania, il 15 febbraio 2022, ha approvato lo schema di accordo con la Provincia di Salerno e l’ente d’ambito territoriale sul rimpatrio dei rifiuti stoccati illegalmente in Tunisia e, secondo quanto hanno fatto sapere dalla stessa Regione Campania: “L’accordo prevede che i container saranno prelevati dal porto di Salerno e trasportati nell’area militare di Persano, ove saranno stoccati per un periodo strettamente necessario alle operazioni di analisi, in vista del loro trasferimento presso impianti di trattamento finale fuori regione”; sono numerose, però, le perplessità su tale operazione, i cui contorni rimangono ancora opachi, così come appare difficile credere che i rifiuti tunisini saranno stoccati a Persano per un periodo limitato, come, purtroppo, hanno ampiamente dimostrato le esperienze pregresse e la storia di questa terra;
premesso altresì che il sindaco di Serre, contrariato da tale scelta, ha attaccato l’amministrazione regionale dichiarando che la decisione sarebbe stata assunta all’insaputa del Comune e che egli stesso l’avrebbe appresa dalla stampa;
considerato che:
non è accettabile che in una riserva naturale o anche solo a ridosso di essa vengano fatti stazionare rifiuti di qualsiasi genere; senza considerare che Serre ha già “servito” l’intera regione con la discarica di Macchia Soprana e con lo stoccaggio di ecoballe a Persano, pagando un prezzo elevatissimo con la presenza concentrata di discariche. È, inoltre, di questi giorni la notizia del rinvio a giudizio dei 18 imputati, accusati a vario titolo di associazione per delinquere aggravata, finalizzata al traffico illecito di rifiuti ecotossici, speciali e pericolosi, con la costituzione e gestione di numerose discariche abusive nella piana del Sele nell’ambito dell’operazione “Gold Business” condotta dai militari della compagnia di Eboli, culminata il 22 febbraio 2021 con 14 arresti;
è parimenti inaccettabile che questi rifiuti vengano stoccati a ridosso di un’oasi naturale e, per giunta, in un’area dell’Esercito, mortificando il personale e il ruolo istituzionale che ricopre. E dovrebbe essere interesse pubblico preservare le aree demaniali militari e non violarle, trasformandole in discariche; inoltre, le istituzioni locali stanno facendo un grande sforzo per rilanciare la vocazione agricola e turistica del territorio lungo il corso del Sele e tale ultima scelta della Regione Campania va nella direzione diametralmente opposta, nel silenzio delle istituzioni nazionali,
si chiede di sapere se i Ministri in indirizzo siano a conoscenza dei gravi fatti esposti e quali iniziative di competenza intendano assumere al riguardo, anche al fine di preservare l’area demaniale militare di Persano e tutto il territorio della piana del Sele.
[Fonte: www.senato.it]