Atto n. 4-07201
Pubblicato il 28 giugno 2022, nella seduta n. 445
CIRIANI, RAUTI Isabella, BALBONI, BARBARO, CALANDRINI, DE BERTOLDI, DE CARLO, DRAGO Tiziana Carmela Rosaria, FAZZOLARI, GARNERO SANTANCHÈ Daniela, IANNONE, LA PIETRA, LA RUSSA, MAFFONI, MALAN, NASTRI, PETRENGA Giovanna, RUSPANDINI, TOTARO, URSO, ZAFFINI – Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. –
Premesso che:
turismo e agricoltura rappresentano settori strategici per l’economia della nostra nazione, che rappresentano, rispettivamente, il 13 e il 15 per cento del prodotto interno lordo;
tra le problematiche comuni che affliggono questi due comparti, già gravemente penalizzati dalla pandemia e ora, soprattutto l’agricoltura, in forte crisi a causa del conflitto russo-ucraino, quella più urgente è sicuramente la difficoltà nel reperimento della manodopera, soprattutto con riferimento ai profili operativi;
con particolare riferimento alle imprese del comparto turistico, secondo i dati diffusi dalle associazioni maggiormente rappresentative del settore e dalla stessa Agenzia nazionale delle politiche attive del lavoro, la mancanza di personale per i servizi di alloggio, ristorazione e accoglienza è stimata in circa duecentomila unità, mentre, secondo quanto dichiarato da Coldiretti, solo per garantire le campagne di raccolta estive mancano circa centomila unità;
le carenze di personale rendicontate negli ultimi anni sono fortemente agevolate dall’istituzione del reddito di cittadinanza, che ha determinato una malsana concorrenza tra reddito da lavoro, soprattutto a carattere temporaneo o interinale, e fruizione del sussidio;
come segnalato a più riprese anche dalle competenti associazioni di categoria, infatti, sono centinaia le testimonianze di imprenditori che si sono visti rifiutare delle proposte di assunzione proprio per non decadere dalla fruizione del reddito di cittadinanza;
il 20 aprile 2022, alla Camera dei deputati, il Gruppo di Fratelli d’Italia aveva già presentato un’interrogazione a risposta immediata in Assemblea sul tema, alla quale il Ministro del turismo aveva risposto affermando di «condividere le considerazioni (…) circa l’evidenza e l’esigenza di rivedere la disciplina del reddito di cittadinanza», dichiarando di seguire «con particolare attenzione i contatti intercorsi tra alcune associazioni di categoria e il Ministero del lavoro e delle politiche sociali al fine di individuare eventuali correttivi della misura del reddito di cittadinanza»;
nelle more di una riforma organica della misura, appare urgente adottare provvedimenti volti a risolvere le criticità nell’immediato, attraverso l’impiego dei percettori del reddito di cittadinanza secondo il meccanismo dei progetti utili alla collettività a titolarità dei comuni anche in attività in favore delle imprese dei comparti citati, ovvero attraverso la sospensione dell’erogazione del beneficio fino alla totale copertura dei posti di lavoro vacanti nei citati comparti, destinando le risorse rivenienti all’aumento delle pensioni sociali, degli assegni di invalidità e delle somme riconosciute a titolo di reddito di cittadinanza in favore dei soggetti che non possono lavorare,
si chiede di sapere quali siano gli interventi correttivi del reddito di cittadinanza allo studio e quando si assumeranno iniziative volte a renderli operativi.
[Fonte: www.senato.it]