La ventenne condannata a morte in Sudan lo scorso maggio per adulterio, è stata rilasciata dalle autorità sudanesi a seguito dell’annullamento della condanna da parte della corte d’appello di Khartoum.
Un riconoscimento va ad Amnesty International e ad Italians For Darfour che fin dal giorno della condanna, il 13 maggio, si sono attivate per la liberazione di Intisar, e a tutti coloro che hanno sottoscritto l’appello per la liberazione, al quale ho aderito anche io.
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