ROMA (ITALPRESS) – “E’ una proposta bipartisan che pone questa Regione all’avanguardia nella lotta contro il lavoro nero che diventa anche sfruttamento sessuale e tratta degli esseri umani. Con questa ci schieriamo dalla parte dei diritti umani fondamentali e dichiariamo guerra al lavoro sommerso con strumenti premiali per le imprese che assumono in condizioni regolari e maggiori possibilità di ricorso alla denuncia”. Così la consigliera regionale Pdl, Isabella Rauti, ha illustrato la proposta di legge con cui la Commissione speciale Sicurezza, Integrazione sociale e Lotta alla criminalità della Regione Lazio mira a disciplinare il contrasto al lavoro non regolare.
Rauti ha poi sottolineato la necessità che la proposta in sede di discussione in Aula venga “emendata e articolata meglio tenendo conto che molte delle persone inghiottite nel sommerso sono privi di permessi di soggiorno come i lavoratori extracomunitari che non possono accedere alla denuncia e su questo aspetto bisogna far leva anche in termini di reclutamento da parte di organizzazioni mafiose”.
“Quindi dovremo pensare anche se non è competenza regionale ad accelerare i permessi di soggiorno a chi trova il coraggio di denunciare – ha concluso – che poi è lo stesso meccanismo previsto per legge per la tratta di essere umani”.
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