La Consigliera regionale Isabella Rauti interviene alla presentazione del mensile e del sito “Piu’ sani più belli”

La Consigliera Isabella Rauti, membro dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale del Lazio, interverrà oggi alla presentazione del mensile e del sito ‘Piu’ sani più belli’, presso l’Hotel Parco dei Principi di Roma.
“Credo che il carattere multimediale, la qualità dell’informazione ed il target prevalentemente femminile al quale ‘Più sani più belli’ si rivolge rispondano ad una esigenza particolarmente sentita, quella di disporre di informazioni qualificate in modo semplice e veloce, anche attraverso internet, su benessere e qualità della vita”, spiega la Consigliera Rauti. “In particolare, ritengo importante che le donne possano accedere a servizi affidabili in quanto forniti da un pool di esperti e da un marchio, come quello che contraddistingue il lavoro di Rosanna Lambertucci, che è simbolo di qualità dell’informazione. La strategia di puntare sulla multimedialità, creando un sistema di comunicazione e quindi una community di utenti, è un valore aggiunto che risponde anch’esso alle nuove modalità di informazione adottate da un numero crescente di utenti, non più fondate su un unico canale ma diffuse e condivise.
Mettere a confronto e rendere complementari settori come la salute, l’alimentazione e la bellezza risponde inoltre ad un moderno approccio globale alla qualità della vita, che è proprio di un numero sempre crescente di persone alle quali ‘Più Sani Più belli’ intende rispondere.”
“Quello della salute e della qualità della vita delle donne è una questione sulla quale ci stiamo impegnando fortemente anche in Regione”, puntualizza la Consigliera Rauti. “Penso alla campagna ‘Progetto donna’ per la prevenzione del tumore al seno e al collo dell’utero, alle molte iniziative patrocinate dall’Ufficio di Presidenza a sostegno delle donne operate al seno, ed alla Mozione avanzata dal Consigliere Storace e da me sottoscritta, relativa all’Istituzione della Banca del tessuto ovarico, e per il suo trapianto al fine di preservare la funzione riproduttiva delle donne affette da cancro”.

Roma, 19 gennaio 2011