“Il vostro è un DNA forte, come la vostra terra e le vostre radici. La vostra missione nel sud del Libano (UNIFIL) è stata impegnativa e molto delicata, ed in un momento di escalation e di attacco alle basi UNIFIL l’avete affrontata da Soldati preparati quali siete. Sempre fieri e determinati.” Così il Sottosegretario di Stato alla Difesa, Senatrice Isabella Rauti oggi, su delega del Ministro della Difesa On. Guido Crosetto, alle celebrazioni in onore della Brigata Sassari rientrata dal Libano. Ad accompagnare il Sottosegretario, il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Luciano Portolano ed il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Carmine Masiello.
I soldati sassarini hanno condotto l’Operazione Leonte XXXVI, nell’ambito della missione UNIFIL, in uno dei momenti più critici della storia recente del Medio Oriente, con coraggio, orgoglio e con professionalità, abituati ad operare in scenari complessi. Questa è stata per la Brigata “Tattaresa” la terza volta nel Teatro Operativo libanese. E, come Contingente italiano schierato nel Sud del Libano, ha lasciato il segno “vi siete guadagnati sul campo la fiducia ed il rispetto della popolazione locale” – ha sottolineato il Sottosegretario – “perché esiste un modello tutto italiano di contribuire alle operazioni di pace; uno stile italiano di cooperazione; è il nostro tratto inconfondibile di umanità e solidarietà. Noi abbattiamo muri per costruire ponti; noi instauriamo il dialogo lì dove c’è il conflitto; noi portiamo aiuti lì dove c’è bisogno”.
La Difesa italiana contribuisce ad UNIFIL con più di mille soldati ed è al comando del settore Ovest – zona calda al sud del fiume Litani – guidando contingenti di altri Paesi come Malesia, Corea del Sud, Ghana, Irlanda e Polonia.
“Anche grazie al vostro impegno l’Italia si afferma come una nazione autorevole e affidabile, responsabile e credibile, protagonista all’interno della comunità internazionale. Ed anche in un momento come questo, di instabilità pervasiva al livello globale, negli scenari difficili che viviamo caratterizzati da sfide ibride in tutti i domini, l’Italia resta salda”, ha concluso Rauti.
[Fonte: www.lavocedelpatriota.it]