“Nessuna nazione può difendersi da sola, c’è la necessità di una Difesa comune europea. Una necessità che secondo i dati del 2022 pubblicati dall’Eurobarometro è condivisa da oltre l’80 percento della popolazione dell’Ue. L’approvazione della bussola strategica, nel marzo 2022, prevede una forza di dispiegamento rapido di 5 mila militari in grado di affrontare diverse tipologie di crisi”, così il sottosegretario alla Difesa, senatrice Isabella Rauti, intervenuta oggi alla quinta edizione di “The young hope” organizzata, a Roma, dalla Scuola “Fino a prova contraria”.
“Credo nella necessità, nell’opportunità e nell’importanza – ha sottolineato Rauti – di una difesa strategica europea comune. Un tema che non divide l’opinione pubblica, perché è evidente a tutti che nessuna nazione può difendersi da sola”.
Rauti ha poi evidenziato l’importanza della difesa delle strutture sottomarine: “Le minacce subacquee riguardano infrastrutture critiche sottomarine come gasdotti, cavi ma anche basi per l’estrazione mineraria e data storage. Il 98% delle comunicazioni digitali passa sott’acqua, basta tranciare un cavo sottomarino per isolare un territorio. La Difesa italiana ha inaugurato, a giugno scorso, a La Spezia, il Polo nazionale della subacquea, gestito e coordinato dalla Marina militare italiana. Questo nuovo centro di eccellenza, unico a livello nazionale, prevede un importante e sinergico collegamento, in primo luogo, con Leonardo e Fincantieri”.
Per Rauti “la guerra ci insegna che la dipendenza energetica è una schiavitù dalla quale ci dobbiamo assolutamente liberare. Il governo Meloni – ha sottolineato Rauti – sta lavorando con estrema attenzione per l’autonomia. Il ‘piano Mattei’ punta a fare dell’Italia un hub energetico europeo al centro del mediterraneo che sappia interpretare questa autonomia di cui l’Italia e l’Europa hanno bisogno.”
[Fonte: www.lavocedelpatriota.it]