Il sottosegretario alla Difesa Isabella Rauti ha visitato, a Gibuti, la base militare italiana di supporto in occasione del cambio del comandante. Il colonnello dell’esercito Gennaro Scotto di Santolo ha ceduto il comando al Capitano di vascello della Marina militare, Paolo Spagnoletta.
“Siamo presenti in un settore cruciale del continente africano. Gibuti rappresenta non solo un importante crocevia nel Corno d’Africa ma è anche la porta d’accesso al Medio Oriente. In questa regione, le missioni che vedono impiegate le Forze armate italiane hanno una valenza strategica per il mantenimento degli equilibri globali di sicurezza e stabilità”, ha detto il sottosegretario Rauti ringraziando tutti i militari del contingente italiano.
“Gibuti è uno snodo al livello mondiale e costituisce il maggior hub militare internazionale dell’intero continente. Nell’attuale contesto internazionale – ha evidenziato Rauti nel suo intervento – l’Italia guarda con grandissima attenzione agli Stati africani, nella consapevolezza che la loro stabilità è la precondizione necessaria per crescita e sviluppo ma anche garanzia per la sicurezza internazionale. In Africa l’impegno italiano, non è solo militare ma anche di cooperazione civile e di sostegno umanitario alla popolazione; è in questo quadrante geografico che si decide la nostra sicurezza e quella dell’Europa. Il governo italiano è impegnato a rafforzare il suo ruolo nel Mediterraneo allargato ed a promuovere un modello virtuoso di collaborazione con le nazioni africane”.
La Base militare italiana di supporto – sotto il controllo del Comando operativo di vertice interforze – esercita il ruolo fondamentale di hub logistico a favore della Missione Bilaterale di Addestramento delle Forze di Polizia somale e gibutiane (MIADIT) che vede impegnata l’Arma dei Carabinieri e delle missioni europee in Somalia European Union Training Mission (EUTM) e European Union capacity building (EUCAP), missioni addestrative che contribuiscono alla stabilizzazione della Somalia ed a rafforzare il legame storico dell’Italia con Gibuti e con la regione del Corno d’Africa.
[Fonte: www.lavocedelpatriota.it]