ll Sottosegretario di Stato alla Difesa, Senatrice Isabella Rauti, ha visitato il Comando Organizzazione Penitenziaria Militare (O.P.M.) ed il dipendente Carcere Militare, di Santa Maria Capua Vetere (CE).
“L’OPM è composta da militari dell’Esercito italiano e svolge il delicato compito di trattamento penitenziario dei detenuti” ha dichiarato Rauti. L’OPM, è un Ente unico in Italia ed assicura la detenzione del personale di tutte le Forze Armate e delle Forze di Polizia, a disposizione dell’autorità Giudiziaria Militare e di quella Ordinaria.
“Svolgete un servizio complesso ed impegnativo e la vostra opera non è sempre ben conosciuta all’esterno” – ha sottolineato la Senatrice, ringraziando il Personale dell’OPM – “Oltre all’esercizio delle tradizionali e costanti funzioni di sorveglianza, vigilanza e custodia dei ristretti” – ha continuato Rauti che ha portato il saluto del Ministro della Difesa On. Guido Crosetto – “svolgete anche il compito di accompagnarli nel percorso di rieducazione, con professionalità ma anche con sensibilità ed umanità ”. L’OPM, infatti, coordina numerose attività trattamentali per i detenuti: laboratori di falegnameria, ceramica e pittura; giardinaggio e corsi di lingua e di musica che, nel rispetto dell’Art. 27 della Costituzione, puntano a preservare la dignità della persona anche nei contesti di privazione della libertà.
Nel corso della visita, il Sottosegretario ha verificato gli elevati standard dell’ infrastruttura, funzionali alle finalità detentive e di rieducazione ed al rispetto delle norme di sicurezza; caratteristiche che fanno del Carcere Militare di Santa Maria Capua Vetere un modello rispetto agli obiettivi di ravvedimento e di reinserimento sociale e lavorativo dei detenuti, come richiamato dalla Corte Costituzionale e come indicato nel decreto legge n. 92 del 4 luglio 2024 che introduce misure urgenti in materia penitenziaria , tra le quali la realizzazione di nuove strutture penitenziarie che risolvano l’annosa questione del sovraffollamento del sistema carcerario.
Il Sottosegretario ha rivolto un indirizzo di saluto ai detenuti al termine della Messa – celebrata dall’Ordinario Militare SE Monsignor Marcianò – e della benedizione della porta della Cappella del Carcere Militare che, in occasione del Giubileo 2025, diventa “luogo Giubilare”, per consentire ai detenuti l’ottenimento dell’indulgenza, messaggio di speranza cui questo Anno Santo è dedicato.
[Fonte: www.lavocedelpatriota.it]