“Fratelli d’Italia è preoccupata per la difesa e la sicurezza nazionale, perchè dal ministro Di Maio non sono giunte risposte chiare sulla nuova missione europea che sostituirà l’operazione ‘Sophia’ ma soltanto generici ‘vedremo’ e ‘faremo notare’. Inoltre, stigmatizziamo il silenzio sulla nostra reiterata richiesta di un blocco navale, quella ‘interdizione marittima’ che, peraltro, lo stesso Di Maio aveva invocato prima della Conferenza di Berlino”. A dirlo il vicepresidente vicario del gruppo di Fratelli d’Italia al Senato e componente della Commissione Difesa, Isabella Rauti, nel corso del question time con il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio.
“La nuova missione annunciata dimostra che, se si possono schierare navi per garantire l’embargo sulle armi, si può farlo anche per attuare il blocco navale impedendo così agli scafisti e ai barconi della morte di partire. Rimane però il problema di chi guiderà la nuova missione, che probabilmente sarà molto più utile alla Francia che all’Italia, e quali saranno i parametri di riferimento per misurare il rischio di ‘pull factor’, stabilendo quale sia la ‘soglia’ di un’ondata migratoria. Il rischio che intravediamo è quello di un aumento incontrollato dei flussi migratori, degli sbarchi in Italia, oltre quello di abbassare la guardia nell’azione di contrasto ai trafficanti di esseri umani. Temi su cui il governo non ha dato finora risposte serie e si è limitato ad enfatizzare gli ‘Accordi di Malta’ come una soluzione, mentre ad oggi non c’è nessun accordo europeo sugli sbarchi e sulla distribuzione dei migranti”, conclude la senatrice Rauti.
[Fonte: www.lavocedelpatriota.it]