CERESE (Borgo Virgilio) – Venerdì 13 settembre la sala polivalente di Cerese ha ospitato la Festa Tricolore 2019 organizzata dal coordinamento provinciale di Fratelli d’Italia. “Popolo sovrano vs Governo truffa”: questo il nome con cui è stata ribattezzata la serata organizzata dal coordinamento provinciale di Fd’I e che ha visto la partecipazione di quasi 400 persone. Un’occasione per parlare del territorio, anche se il recente inciucio sottoscritto tra M5S e Pd ha catalizzato le discussioni dei presenti. L’idea nemmeno troppo celata del Partito Democratico di voler riproporre Romano Prodi – «colui che ha venduto pezzi dello Stato italiano e ci ha imposto l’Euro senza passare da un referendum» – al Quirinale per il dopo Mattarella ha scatenato una bordata di fischi. I lavori sono stati aperti dal coordinatore provinciale Alessandro Beduschi e dalla senatrice Isabella Rauti e sono proseguiti con gli interventi dell’ex assessore regionale Carlo Maccari e della capogruppo in Consiglio a Mantova Paola Bulbarelli. I temi toccati hanno spaziato dall’analisi della fase nazionale («Il Conte-bis – ha tuonato la Rauti – è una truffa ai danni del popolo italiano, dove per l’ennesima volta le forze di minoranza che hanno fallito in tutte le ultime elezioni si ritrovano al potere»; e ancora: «Quello che è nato è un Governo mostro, interessato solo alle poltrone; un attentato alla democrazia in cui piddini e grillini si sono rimangiati tutto quello che predicavano fino a ieri, pur di impedire agli italiani di tornare al voto»), all’organizzazione di iniziative per rilanciare l’azione di Fratelli d’Italia sul territorio mantovano in vista degli appuntamenti elettorali che nel prossimo anno riguarderanno diversi Comuni, tra cui il capoluogo. Nelle prossime settimane Beduschi s’incontrerà nuovamente con i reggenti provinciali di Lega e Forza Italia per intavolare le strategie delle prossime amministrative in città e provincia. «Ripartire dalle istanze della base e da quelle categorie dimenticate dall’attuale amministrazione – ha rimarcato Beduschi -. Serve un centrodestra coeso, con un candidato condiviso e con un programma alternativo a quello dell’attuale sindaco che, al di là di alcuni meriti che gli vanno riconosciuti, vorrebbe far diventare Mantova una sorta di “bomboniera medioevale” inaccessibile anche a chi vi lavora».
Matteo Vincenzi