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la Voce di Mantova – Vilipendio a simboli religiosi: Draghi intervenga contro il pride

MANTOVA L’eco dello “sfregio” alla Madonna andato in scena durante il recente Gay pride di Cremona (alcuni partecipanti avevano esposto un manichino raffigurante la Vergine Maria, con l’attributo tradizionale dell’aureola, ma ritratta con il corpo tatuato e il volto vistosamente deturpato, nonché vestita con abiti sadomaso e con i seni scoperti) continua a rimbombare anche nel Mantovano, col sollevamento di scudi da parte del mondo cattolico e del centrodestra. Sulla questione è intervenuta anche la senatrice di Fratelli d’Italia Isabella Rauti: «Il governo ha il dovere morale di far rispettare i simboli religiosi, e quello che si è verificato all’ultimo Gay pride è un vero atto blasfemo, irrispettoso e di pessimo gusto; e il vilipendio delle immagini religiose non ha nulla a che vedere con il rispetto dei diritti richiesto dalla comunità Lgbtq».
Tale esibizione, aggiunge Rauti, «rappresenta un’inaccettabile provocazione nei confronti dei cristiani. L’offesa ai simboli religiosi contraddice, oltretutto, la rivendicazione di ogni diritto e gli stessi principi di inclusione e libertà invocati dagli organizzatori della parata».
La Questura di competenza sta indagando per identificare coloro che hanno portato in corteo il manichino. «Mi auguro – conclude la senatrice, che sulla vicenda ha predisposto un ’interrogazione – che le indagini portino a individuare i responsabili per i quali si configura l’ipotesi di reato di vilipendio di simboli religiosi». Sulla vicenda era intervenuto anche il leader della Lega Matteo Salvini, presente domenica sera a Castiglione per sostenere il candidato sindaco Enrico Volpi.
Matteo Vincenzi

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