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LaPresse – Afghanistan, Rauti (Fdi): Precipita nel caos e cosa fa Occidente?-2-

Roma, 13 ago. (LaPresse) – “I Talebani – spiega Rauti – si riprendono il Paese, dalle principali città simbolo alle province più piccole , ed ora gli estremisti islamici controllano già 15 capoluoghi provinciali su 34 e non avranno interesse alcuno ad accettare il cessate il fuoco nè allo svolgimento di elezioni politiche. La situazione è precipitata e dall’inizio dell’offensiva si stimano oltre 250 mila profughi, la cui maggioranza è rappresentata da donne e bambini; secondo l’Agenzia Onu per i Rifugiati (Unhcr) tale numero ‘si somma ai 150 mila profughi registrati fra gennaio e maggio, portando complessivamente il totale dei rifugiati a 3,3 milioni di persone in tutto il Paese’. E se fino a ieri il Governo Draghi, sollecitato anche da Fratelli d’Italia con tutti gli strumenti parlamentari a disposizione, si stava occupando, tra lentezze burocratiche e qualche ritardo di troppo, di trasferire in Italia gli Interpreti, con le loro famiglie, e quei cittadini afghani che avevano coadiuvato a vario titolo i contingenti italiani, ora tutto appare decisamente più difficile, travolto dall’ondata dei richiedenti asilo e dalle difficili vie di comunicazione e trasporto”. “Quanto sta accadendo in Afghanistan potrebbe portare alla nascita di un nuovo califfato, intanto sicuramente sancisce la fine dei progetti di pace e di democrazia; con la rivincita talebana torna la minaccia terroristica alla sicurezza internazionale e si aprono nuovi spazi di egemonia per la Cina e per la Turchia di Erdogan. E l’instabilità bussa di nuovo alle porte di casa”, conclude Rauti. POL NG01 gar 131303 AGO 21

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