Roma, 4 mar. (LaPresse) – Le lezioni per i 43 frequentatori delle quattro Forze Armate saranno tenute da personale della Scuola di Aerocooperazione e da personale specializzato proveniente dal settore Spazio della Difesa. L’offerta formativa prevede, oltre alle lezioni, conferenze tenute da ingegneri dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), da docenti dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) e militare straniero specializzato. In particolare, a partire da questa edizione, il corso è inserito anche nel nuovo iter di formazione specialistica degli Ufficiali a nomina diretta (recentemente arruolati con apposito bando) destinati all’impiego nel settore Spazio e ha visto l’ampliamento dell’orizzonte didattico in ambito interagenzia/interministeriale con la partecipazione di rappresentanze della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, dell’Asi e dell’Inaf. La NATO ha dichiarato nel 2019 lo Spazio il 5° Dominio Operativo, dopo quelli tradizionali di Aria, Terra, Mare e Cyberspazio; il corso risponde alla necessità di far acquisire conoscenze di base sulle minacce e le vulnerabilità degli assetti spaziali, in attività operative e di crisi, inclusi i principali servizi e prodotti dei sistemi spaziali a disposizione, a livello nazionale ed internazionale (Nato e Ue). CRO NG01 mca/kat 041931 MAR 24
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