Napoli, 20 feb. (LaPresse) – “Siete chiamati ad addestrarvi alla prontezza come soldati di montagna capaci di operare in quota. La Volpe Bianca – ha aggiunto Rauti – ci conferma che, dalle origini del Corpo ad oggi, la montagna è l’esigente palestra formativa di chi serve nelle unità alpine. Addestrarsi in quota è una regola che gli Alpini osservano con lo stesso spirito e la stessa determinazione da oltre 150 anni; un sentire antico vestito di equipaggiamenti ultra moderni e contrassegnato da tecniche di ultima generazione, secondo quel processo di innovazione che la Difesa persegue”. Complessivamente, l’esercitazione Volpe Bianca coinvolge oltre mille alpini delle brigate Julia e Taurinense e del Centro Addestramento Alpino di Aosta, ai quali si aggiungono militari del 2° Trasmissioni Alpino, equipaggi e velivoli dell’Aviazione dell’Esercito e dell’Aeronautica Militare, militari della Brigata Informazioni Tattiche e unità degli eserciti francese e statunitense, oltre al personale della Croce Rossa Italiana. “L’esercitazione Volpe Bianca è un’ulteriore attestazione delle unità alpine come eccellenza della Forza Armata e un punto di riferimento, a livello nazionale e internazionale, nei campi del mountain warfare e delle operazioni in contesti artici, ambiti di crescente importanza strategica per la Difesa, in particolare in una dimensione multidominio”, ha concluso il sottosegretario. CRO NG01 mca/fed 201209 FEB 24
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