Roma, 3 apr. (LaPresse) – “Con l’ultima legge di bilancio – continua la senatrice di FdI – sono state dimezzate le risorse disponibili per il servizio, prevedendo la proroga della convenzione solo per sei mesi e, dunque, fino al 21 maggio prossimo. Radio Radicale è riconosciuta dal governo italiano come ‘impresa radiofonica che svolge attività di informazione di interesse generale’ e in base alla convenzione effettua un servizio pubblico, che consiste nel trasmettere tutti i giorni le sedute del Parlamento. Un servizio preziosissimo da parte di un’emittente storica che trasmette e pubblica online ogni giorno le dirette dei lavori parlamentari e i principali eventi di attualità politica e istituzionale. Chiuderla significherebbe perdere un patrimonio che consta di 540mila registrazioni, 224mila oratori, 102mila interviste, 23.500 udienze, 3.300 giornate di congressi di partiti, associazioni e/o sindacati, più di 32mila tra dibattiti e presentazioni di libri, oltre 6.900 tra comizi e manifestazioni, 22.600 conferenze stampa e più 16.100 convegni”. “Per questo FdI chiede che il governo si attivi e intervenga per salvare un pezzo importante della nostra storia, non soltanto politica, dell’Italia” conclude la senatrice Rauti. POL NG01 acp/ddn 20190403T111516Z
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