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LaPresse – Iraq: Rauti, presenza militari italiani fondamentale per Medioriente

Roma, 14 nov. (LaPresse) – Il sottosegretario alla Difesa, senatrice Isabella Rauti, in rappresentanza del ministro Guido Crosetto, ha celebrato oggi nell’ambasciata italiana a Bagdad, la “Giornata del ricordo dei caduti militari e civili nelle missioni internazionali per la pace”. Con l’ambasciatore d’Italia in Iraq, Maurizio Greganti, e il comandante operativo di vertice interforze, generale di corpo d’armata Francesco Paolo Figliuolo, è stata inaugurata nella sede dell’ambasciata italiana, una scultura bronzea per ricordare le vittime italiane ed irachene dell’attentato alla base Maestrale di Nassirya il 12 novembre 2003 e deposte corone di fiori.“È un onore rappresentare oggi, in Iraq, a Bagdad, il governo e il ministero della Difesa italiana a questa cerimonia di commemorazione dei caduti di Nassiriya, a vent’anni da quel tragico attentato in cui persero la vita 19 nostri connazionali: 12 carabinieri, 5 militari dell’Esercito, 2 civili; e 9 cittadini iracheni”, ha detto Rauti nel suo intervento, “La strage di Nassiriya è stata un tributo di sangue pesantissimo che l’Italia ha pagato, al fianco del popolo iracheno, alla causa della pace, della libertà e della sicurezza globale. Il loro sacrificio è patrimonio ideale della comunità nazionale e internazionale; ricordarli è un impegno che dobbiamo onorare; un’assunzione morale di responsabilità verso tutti i caduti in ogni tempo e in ogni luogo”.“La storia passata e le più recenti guerre in Ucraina e ora in Medio Oriente – ha evidenziato Rauti – ci insegnano che la pace non è mai scontata. Per mantenerla e garantire la sicurezza internazionale è necessario un impegno quotidiano; è questo il prezzo da pagare per contrastare il terrorismo, gli estremismi, i radicalismi ed i fanatismi di ogni tipo. Tutti noi abbiamo un debito di riconoscenza verso i militari ed i civili impegnati per la pace nel mondo e per la sicurezza nazionale; e dobbiamo ringraziarli per la generosità e la professionalità con cui assolvono i compiti assegnati, in contesti rischiosi, talvolta estremi, nelle missioni internazionali ed in Patria”.(Segue). POL NG01 alm 141818 NOV 23

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