Milano, 28 feb. (LaPresse) – “In Italia – aggiunge – la surrogazione di maternità è una pratica espressamente vietata dalla legge del 19 febbraio 2004, n. 40, che commina la reclusione tra tre mesi a due anni e la multa da 600.000 a un milione di euro a ‘chiunque, in qualsiasi forma, realizza organizza o pubblicizza (…) la surrogazione di maternità’. Per noi è inaccettabile che una donna sia considerata un’incubatrice senza diritti e sia spesso sfruttata perché in situazione di grave bisogno economico. E’ una violenza e una ferita profonda per la psiche e per il corpo. Tantomeno è accettabile che un neonato sia ridotto a oggetto di compravendita. Tutto questo è, oltre che fuorilegge, anche moralmente ben lontano dalla dignità umana. Che su questo venga fatto addirittura un evento nella città di Milano è senza giustificazione”, conclude Rauti. POL LOM lrs/fed 281529 FEB 22
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