“Non celebriamo oggi solo i successi sportivi ma anche i percorsi umani e professionali e i valori che gli atleti incarnano come tenacia, impegno, dedizione e spirito di sacrificio”. Lo ha detto giovedì scorso la senatrice e Sottosegretario alla Difesa, Isabella Rauti, al Castello Cantore di Aosta, sede del Comando del Centro Addestramento Alpino-Smalp dove si è svolta l’edizione 2024 di ‘Stelle di Cristallo’, un evento celebrativo dedicato agli atleti del Centro Sportivo dell’Esercito che si sono particolarmente distinti negli sport invernali nella stagione appena conclusa.
Presente all’evento anche il Vicecomandante delle Truppe Alpine, Generale di Corpo d’Armata Antonello Vespaziani.
I premi di ‘Stelle di Cristallo’ sono stati dedicati a valori quali perseveranza, impegno e dedizione e consegnati rispettivamente a sette atleti sia per la categoria maschile che femminile.
I premiati sono il Graduato Andrea Voetter, il Caporal Maggiore Marion Oberhofer, il Graduato Scelto Marta Bassino il Graduato Scelto Guglielmo Bosca, il Graduato Scelto Michela Moioli, il Caporale Miro Tabanelli il Caporale Camilla Vanni.
Alla seconda edizione di ‘Stelle di Cristallo 2024’ hanno partecipato circa ottanta atleti e di oltre un centinaio di ospiti illustri provenienti dalle Istituzioni locali, dell’università, dal mondo della ricerca scientifica, dello sport e dalla politica locale.
Un riconoscimento straordinario è stato consegnato al Sottosegretario Rauti “in segno di gratitudine – spiega una nota della Smalp – per il costante supporto, la passione e la vicinanza al mondo dello Sport, delle Forze Armate e al Gruppo Sportivo dell’Esercito”. Il premio è stato consegnato dal graduato scelto Elena Curtoni e dal presidente del Gruppo Sportivo dell’Esercito tenente colonnello Claudio De Rosa.
La serata si è conclusa con un simbolico brindisi ai 90 anni del Centro Addestramento Alpino, un tempo Scuola Militare Alpina, che dal 1934 è riferimento per la formazione avanzata d’eccellenza delle Truppe Alpine. Una ‘Scuola’ da sempre non solo di tecniche ma soprattutto di valori che si apprendono attraverso il duro lavoro e il sacrificio in ambienti tanto spettacolari quanto difficili e formativi come sono le montagne della Valle d’Aosta.
[Fonte: www.laprimalinea.it]