Una domenica dedicata alla festa dello sport. Mentre i centomila maratoneti attraversavano le strade di Roma, compresi gli atleti impegnati nella Stracittadina di 5 chilomentri, il percorso si è colorato di palloncini, coriandoli, maschere, anziani, bambini, cani. Alla partenza, prima del fatidico sparo, insieme agli altri atleti, anche il sindaco di Roma Capitale, Gianni Alemanno, la presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, e non è mancato il saluto pre-gara del presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, che non ha partecipato. Una gara che però si è ben prestata a metafore e riferimenti, in chiave scherzosa, a un’altra competizione, quella politica per la corsa al Campidoglio nel 2013. “Chidetegli se corre” ha detto ironicamente la governatrice ai cronisti che parlavano con il presidente della Provincia, il quale sorridendo ha risposto: “Aspetto il prossimo anno per correre? Lo avete detto voi… Oggi è un’altra giornata di lavoro, occasioni per correre ce ne saranno molte nei prossimi anni”.
Si è aperta con questa atmosfera di allegria la gara che ha visto in tenuta sportiva il sindaco Alemanno con il delegato allo Sport, Cochi, e il suo staff con la stampa sulla maglia dedicata ai due Marò, con la presidente Polverini gli assessori Mariella Zezza, Giuseppe Cangemi e Fabio Armeni, l’ex ministro della Gioventù, Giorgia Meloni, e la deputata del Pd, Paola Concia. A tagliare il ‘traguardo politico’ la deputata Pdl, seguita dalla deputata Pd, dal sindaco Alemanno e infine dalla presidente Polverini. Il primo cittadino a termine corsa, ha ironicamente sottolineato “era una stracittadina, non una gara competitiva anche se la classifica non è completa… manca il quinto” e ha aggiunto: “Da un punto di vista politico non ho mai smesso di correre, diciamo che adesso vado più veloce”. Anche alla Meloni, prima arrivata tra i politici è stato chiesto un commento all’arrivo. “Soddisfazione soprattutto con la collega Concia che ieri mi aveva inviato un ‘bellicosissimo’ messaggio ma e` arrivata poco dopo di me. Ci siamo molto divertite”. E alla domanda su una competizione simbolica che può indicare una staffetta politica con l’attuale sindaco, ha aggiunto: “Nessuna staffetta. Adesso lavoriamo tutti per la riconferma di Alemanno”. Una battuta a fine gara anche della presidente Polverini: “Se la politica fosse una corsa allora sarebbe a ostacoli”. Metafore e ironie di una giornata di festa e sport. “Una maglietta con l’immagine dei due Marò perché credo che anche in questi momenti bisogna ricordarci di chi è in difficoltà, dei nostri fratelli che in questo momento sono colpiti. In generale – ha detto Alemanno – sono entusiasta di questa manifestazione, una festa di popolo, una giornata fantastica e sono contento di provare a correre con tutti gli altri”. “E’ stato bellissimo, tanta gente, famiglie con i bambini, persone con i cani, ho visto numeri imponenti. Il tempo ci ha sicuramente aiutati – ha sottolineato Polverini – ma ciò che è emerso è sicuramente il grande senso di accoglienza di questa città. Inoltre, alla corsa sono legate tante iniziative benefiche che riguardano soprattutto malattie invalidanti, a sottolineare quanto lo sport sia un percorso importante per la salute. Roma si pone come la città dello sport con la maratona che diventa maggiorenne, forse un bel segnale”. “La cosa bella di questa maratona è che è giovane ma è l’evento popolare moderno più bello e più partecipato dai romani della città. Roma – ha detto Zingaretti prima dell’inizio della gara – è piena di appuntamenti straordinari, la maratona in 18 anni è diventato l’evento davvero più partecipato, non solo dagli sportivi in senso stretto ma dalle famiglie. Questo è sintomo di una grande voglia di partecipazione, di usare la capitale, di rimpadronirsi di questi luoghi meravigliosi che sono ovviamente del mondo ma anche dei cittadini che vivono qui. Tanto di cappello per chi l’ha inventata e complimenti a chi l’ha portata avanti in questi anni”. Secondo Cochi “la capacità organizzativa di questi giorni, compresa la partita di ieri all’Olimpico, fa capire quanto Roma sia preparata a organizzare e ricevere eventi e vorrei fare un plauso a tutte le persone che non appaiono ma lavorano su un evento così da circa un anno: dalla Protezione Civile al Gabinetto del sindaco, fino a chi transenna e sta sul percorso. Quindi Roma Capitale dello sport, nonostante la mancata corsa alla candidatura alle Olimpiadi”. “Un’esperienza bellissima che non avevo mai fatto. L’emozione non riguarda solo correre nel percorso più bello del mondo, e non lo diciamo noi ma gli osservatori internazionalI – ha detto Meloni – c’è anche l’entuasiasmo di gente di ogni età che corre, ride e si diverte. Una grande metafora: camminare insieme il giorno dopo il 17 marzo, Festa dell’Unità d’Italia, la vittoria dell’Italia sulla Scozia all’Olimpico, un bel fine settimana di popolo. Un’esperienza che sicuramente replicherò”. Anche il presidente dell’associazione ‘Noi X Roma’, Isabella Rauti, ha preso parte alla Stracittadina, dedicando la maglietta ai due Marò detenuti in India. “L’associazione ‘Noi X Roma’ ha fatto una sua squadra. Abbiamo corso con la nostra maglietta che abbiamo voluto dedicare al caso dei due Marò detenuti in India, di cui rivendichiamo la giurisdizione italiana, un caso che stiamo cercando di sostenere insieme ad altri. Alla fine abbiamo premiato il primo e secondo posto della stracittadina del percorso dedicato agli atleti diversamente abili. Tra me e il sindaco chi è più allenato? Sicuramente il sindaco”. Al termine della stracittadina, il sindaco di Roma Alemanno e la presidente Polverini hanno premiato i primi due classificati degli uomini e delle donne.
[Fonte: roma.repubblica.it]