Oltre al “Testo unico in materia di comunicazione” del consigliere Claudio Bucci (Idv), già da settembre all’attenzione della Commissione, è approdato oggi nella Commissione Vigilanza sul pluralismo dell’informazione, presieduta da Francesco Scalia (Pd), anche il testo unico delle leggi regionali in materia di comunicazione di iniziativa di numerosi consiglieri del Pdl e Lista Polverini.
Secondo il primo firmatario Giancarlo Miele (Pdl), si tratta di “un testo all’avanguardia la cui caratteristica fondamentale è di porre la Regione Lazio in un’ottica di servizio rispetto ai cittadini con una reale applicazione della legge 150 del 2000 (che regolamenta l’attività di informazione e comunicazione nella P.A., ndr) non applicata fino in fondo, anche per quanto riguarda il riconoscimento del contratto giornalistico ai componenti dell’Ufficio Stampa del Consiglio e della Giunta. L’articolato si compone di alcune novità come ad esempio quella di promuovere sinergie con le scuole attraverso la diffusione di quotidiani e periodici. Garantisce poi l’accesso, la fruibilità e riutilizzo da parte dei cittadini delle informazioni della Regione in modalità digitale; riduce le indennità e i compensi dei componenti del Corecom”.
Isabella Rauti (Pdl), cofirmataria della proposta, ha poi sottolineato il “filo rosso che attraversa l’articolato, quello della tutela della dignità della persona, della identità femminile e della tutela antidiscriminatoria. Tra gli Interlocutori privilegiati il Corecom che ha il compito di vigilare sugli eventuali messaggi discriminatori. Le testate che ottengono contributi si impegnano a non pubblicare inserzioni pubblicitarie lesive della dignità umana”.
Dopo un lungo e articolato dibattito, i consiglieri hanno deciso all’unanimità di procedere all’esame unificato dei due testi che, ha detto Scalia, “verranno trasmessi agli operatori del settore per acquisire le loro eventuali osservazioni”.
Si procederà inoltre all’audizione del Direttore Scientifico dell’Istituto Regionale di Studi Giuridici “Jemolo”, prof. Cesare Mirabelli, per verificare, così come auspicato da Giuseppe Rossodivita (Lista Bonino-Pannella), la possibilità “di portare in capo alla Regione la stipula di contratti di servizio con la Rai. Ciò rappresenterebbe la prima presentazione sul territorio nazionale di una proposta di legge sul federalismo tv”.
Alla seduta erano presenti i consiglieri Claudio Bucci (Idv), Giuseppe Celli (Lista civica cittadini/e), Tonino D’Annibale (Pd), Gianfranco Gatti (Lista Polverini), Giuseppe Melpignano (Lista Polverini), Giancarlo Miele (Pdl), Pino Palmieri (Lista Polverini), Isabella Rauti (Pdl), Giuseppe Rossodivita (Lista Bonino-Pannella).
[Fonte: www.laziolive.it]