A Tagadà su La7 Emanuele Fiano deve digerire il boccone amaro della sconfitta. Ospite della puntata di lunedì 10 ottobre, il deputato del Partito democratico ripercorre le elezioni che lo hanno visto surclassato a Sesto San Giovanni da Isabella Rauti, candidata di Fratelli d’Italia. “Una sconfitta emblematica”, la definisce la stessa Tiziana Panella mentre il deputato del Partito democratico ammette di non sapere “perché la Meloni abbia deciso di candidare lì la Rauti”.
In ogni caso Fiano non si risparmia neppure sul Pd. La conduttrice ricorda che lui stesso aveva detto che la sconfitta era da imputare ai dem e a distanza di giorni il pensiero non è cambiato: “Sarei ipocrita addossare la sconfitta tutta a Letta, ma la colpa è anche della segreteria”. Il motivo? “Abbia ricevuto in eredità un’alleanza con i Cinque Stelle, abbiamo proseguito fino al momento in cui i pentastellati non danno la fiducia all’esecutivo Draghi”.
Fin qui nulla di strano, anche se Fiano reputa la decisione “coerente ma frettolosa“. Poi però succede qualcosa: Letta si allea con Nicola Fratoianni che “non ha mai votato per Draghi”. Insomma, la coerenza dove è finita? “La nostra identità era caotica. Abbiamo fatto una campagna con ‘o di qua o di là’, ma questa equazione non ha funzionato”, conclude per poi augurarsi che ora si passi alla riflessione. Quella vera.
[Fonte: www.liberoquotidiano.it]