Il leader della Lega Matteo Salvini è in piena ascesa, Silvio Berlusconi è sempre più assediato tra liti interne a Forza Italia e le Procure di mezza Italia che incalzano. Così per chi è nel centrodestra ed è orfano di Alleanza nazionale e dintorni cresce una sensazione da “si salvi chi può”, si rispolevarano le agende telefoniche, si vanno a ripescare amici di gioventù, camerati del tempo che è stato, persone che per i mille rivoli della vita si sono allontanate pur di sopravvivere. Nella cassaforte della Fondazione An ci sono 230 milioni ancora intatti, nonostante tutte le beghe di questi anni tra gli ex colonnelli: “I soldi ci sono – dice a Repubblica Ignazio La Russa – Ora bisogna ricostruire la destra, senza fare operazioni nostalgia”, per quanto il simbolo di An prestato a Fdi qualche punto percentuale alle ultime europee lo avrebbe portato.
Contenitore – Nel formicaio di rapporti che si riallacciano, svetta il progetto che Isabella Rauti in Alemanno ha ribadito nei primi giorni di febbraio nel convegno di presentazione del movimento Prima l’Italia: “Pensiamo a un grande contenitore da lanciare dopo il risultato del voto delle rtegionali, che presumiamo non sarà entusiasmante per il centrodestra, nel quale si potranno riconoscere tutti coloro che hanno voglia di riaggregazione”. Insomma c’è un cantiere a cielo aperto per la creazione di un soggetto politico unico a destra.
La “cosa” nera – Al convegno della Rauti al cinema Adriano di Roma c’erano il marito Alemanno, dirigente di Fratelli d’Italia, Francesco Storace (presente ovunque, anche dai Ricostruttori di Raffaele Fitto <http://www.liberoquotidiano.it/video/11759237/Francesco-Storace—Anche-io.html> ), c’è Ignazio La Russa, fondatore di Fdi. Sul sito forumdestra.it, l’organo mediatico affiancato al progetto rautiano di aggregazione, è segnato un solo appuntamento fissato a giugno 2015. Prima però c’è qualche altro ex che ha deciso di darsi una mossa. Uno ad esempio come Altiero Matteoli non è tipo da stare con le mani in mano. Dall’interno di Forza Italia è a lavoro con Maurizio Gasparri per un convegno a Roma fissato a marzo. L’ex ministro dell’Ambiente frena e dice che lavora per l’unità di Forza Italia: “E del centrodestra che qualcuno vorrebbe minare”.
Arriva Marine – Marzo segnerà il vero inizio della campagna elettorale per le prossime elezioni di maggio, sabato 28 febbraio ci sarà in Piazza del Popolo a Roma la manifestazione “Renzi a casa” organizzata da Matteo Salvini, sul palco salirà una che la partita della destra unita la vuol giocare in attacco, non foss’altro per una questione anagrafica, cioè Giorgia Meloni. La leader di Fdi ricambierà poi sabato 7 marzo a Venezia, là sarà Salvini a raggiungerla per il comizio finale. E non finisce qui tra i due, visto che ad aprile hanno intenzione di portare in Italia Marine Le Pen, capo del Front National francese, vero simbolo a destra della lotta antieuropeista.
[Fonte: www.liberoquotidiano.it]