(Adnkronos) – ”Il Consiglio regionale si e’ gia’ impegnato su questo fronte approvando la mozione ‘Iniziative politiche e di sensibilizzazione in difesa del diritto alla libertà religiosa dei cristiani nel mondo’, in concomitanza con l’attentato di Alessandria d’Egitto di un anno fa”, ricorda Rauti.
”Accanto all’impegno istituzionale, motore di sensibilizzazione dell’opinione pubblica internazionale deve essere la società civile ed, in particolare le donne, che possono contribuire molto alla battaglia contro l’intolleranza religiosa e la violazione dei diritti umani, in quel Paese africano e nel mondo – spiega – A questo obiettivo è, infine, dedicato l’incontro solidale sulla Nigeria che ho organizzato per venerdì 13 gennaio a Roma, insieme alla Fondazione Memmo, al quale parteciperanno un centinaio di donne, espressione della società civile, del mondo dell’imprenditoria, o affermatesi nelle professioni e nella cultura”. ”Un evento che vuole attirare l’attenzione sulla drammaticità di quanto sta accadendo in Nigeria – continua – e favorire l’azione condivisa di una rete informale femminile, che sia ambasciatrice dei diritti umani e che ne denunci le violazioni sistematiche”.
Alla serata era prevista la partecipazione di Hajia Amina Namadi Sambo, consorte del vice presidente della Nigeria, che dirige la Ong ”I care women and youth initiative”, impegnata per la salute femminile, nella lotta contro la diffusione dell’Hiv e in progetti di scolarizzazione primaria e secondaria, ma l’aggravarsi della situazione le ha imposto di rinviare la visita istituzionale in Italia.
[Fonte: www.liberoquotidiano.it]