Roma, 21 mag. – (Adnkronos) – “Il rugby femminile non è solo tecnica e prestazioni ma anche un importante strumento di diffusione di cultura di genere. A torto il rugby è ritenuto uno sport solo maschile. Quando scendono in campo, le rugbiste sfidano le avversarie, ma anche un intero universo di stereotipi e pregiudizi. Per questo il rugby femminile va sostenuto e diffuso, anche con il contributo delle Istituzioni”. Lo ha dichiarato la consigliera Isabella Rauti, membro dell’Ufficio di Presidenza, del Consiglio regionale del Lazio, in occasione della premiazione, allo Stadio dell’Acqua Acetosa, della 4° edizione del ‘Roma Seven Ladies 2012 International Rugby Sevens Tournament’.
Il torneo internazionale femminile di rugby si è svolto nell’ambito dell’ 11° edizione del ‘Roma Seven 2012 – International Rugby Sevens Tournament’, primo torneo in Italia di Rugby a 7. La manifestazione è stata organizzata da Roma Seven con il patrocinio della Giunta e del Consiglio regionale del Lazio.
“Per le donne, come per gli uomini – ha affermato Rauti – il rugby rappresenta i valori più alti dello sport: gioco di squadra, spirito di gruppo, rispetto dell’avversario. Le atlete italiane ne hanno dato esempio in un torneo combattutissimo, insieme alle campionesse in carica del New Zealand Maori e alle atlete di Francia, Russia, Ukraina, Georgia, Svezia, Sud Africa e Kazakhstan. Quello di Roma è uno dei più importanti tornei internazionali di Rugby a 7 ed è importante che questo sport abbia recentemente ottenuto il riconoscimento di disciplina. Da Roma è partito un percorso che porterà all’esordio del Rugby a 7 nell’edizione 2016 dei Giochi olimpici, che si terrà a Rio de Janeiro”.
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