Atto n. 1-00042
Pubblicato il 4 ottobre 2018, nella seduta n. 44
Riformulato
GIAMMANCO , RIZZOTTI , MODENA , PAGANO , GIRO , AIMI , BATTISTONI , GALLONE , BINETTI , LANIECE , DE LUCIA , GASPARRI , SICLARI , MALLEGNI , MASINI , TESTOR , CALIENDO , BERARDI , DAMIANI , FANTETTI , LONARDO , MOLES , TIRABOSCHI , MARSILIO , FARAONE , BONINO , PARENTE , PAROLI , PAPATHEU , FEDELI , SCHIFANI , PICHETTO FRATIN , PITTELLA , BARBONI , PEROSINO , CANGINI , MINUTO , GINETTI , FLORIS , VITALI , GIACOBBE , CASOLATI , PRESUTTO , LEONE , EVANGELISTA , PIARULLI , RAUTI , DE POLI , ARRIGONI , MARTIIl Senato,
premesso che:
l’autismo è un grave disturbo del neurosviluppo che, in chi ne è affetto, compromette le capacità di interazione e comunicazione sociale, induce comportamenti ripetitivi e limita in maniera drastica il campo degli interessi;
una persona autistica è un soggetto che fatica a inserirsi nel contesto sociale, risulta ripetitivo in alcuni suoi comportamenti ed è privo di interessi e della volontà di cimentarsi in nuove attività;
l’autismo è una condizione di carattere permanente che, su chi ne è affetto, ha conseguenze fin dalla tenera età;
in base al manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (DSM-V) redatto nel 2013, sono ricomprese tra le malattie dello spettro autistico, oltre all’autismo, altre svariate problematiche del neurosviluppo, tra cui: la sindrome di Asperger, il disturbo disintegrativo dell’infanzia e il disturbo pervasivo dello sviluppo;
i sintomi e i segni dell’autismo sono assai numerosi e possono variare notevolmente da persona a persona. In genere, le prime manifestazioni dell’autismo compaiono in tenera età o durante la prima fanciullezza;
la diagnosi richiede il coinvolgimento di un team di professionisti e prevede diversi test ed esami valutativi;
attualmente, l’autismo è una condizione incurabile;
tuttavia, esistono dei trattamenti di supporto (come ad esempio i trattamenti cognitivo comportamentali ABA, applied behavioral analysis) in grado di limitare, in maniera anche efficace, diversi sintomi della malattia;
purtroppo, molti di questi trattamenti hanno costi elevati e molto spesso non sono a carico del Servizio sanitario nazionale con evidenti ripercussioni sulle spese delle famiglie che assistono queste persone;
il legislatore, in questi ultimi anni, ha proposto diverse iniziative per assistere queste persone ma i risultati raggiunti sono ancora molto insufficienti, sia per ciò che concerne le situazioni dei diretti interessati che per le famiglie che li aiutano;
il primo comma dell’articolo 32 della Carta costituzionale recita “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti”: è evidente, dunque, come l’obiettivo dei padri costituenti fosse quello di garantire una tutela sostanziale e non soltanto formale della salute attraverso l’impegno delle istituzioni;
il Senato, organo di rappresentanza dei cittadini, rappresenta il luogo primario in cui tale tutela deve avere piena espressione;
sarebbe opportuno costituire durante la XVIII Legislatura, una Commissione speciale con compiti di analisi, approfondimento e ispezione sulle materie concernenti l’autismo ed altre disabilità nonché funzioni di assistenza alle famiglie delle persone affette da queste malattie;
la Commissione sarebbe altresì chiamata a: a) monitorare l’applicazione delle norme nazionali e regionali concernenti la prevenzione, la cura e la riabilitazione dell’autismo e altre disabilità; b) monitorare l’applicazione delle norme per l’assistenza alle famiglie delle persone affette da queste malattie; c) vigilare sullo stato di attuazione dei programmi di inserimento nella vita sociale delle persone affette da autismo e altre disabilità; d) individuare proposte per rendere più accessibili le terapie cognitivo comportamentali per le persone affette da autismo ed altre disabilità; e) promuovere la realizzazione sul territorio di servizi per la cura e la riabilitazione delle persone affette da autismo; f) incentivare progetti nazionali e internazionali di ricerca; g) monitorare gli interventi generali del Servizio sanitario nazionale nonché l’applicazione nelle aziende sanitarie locali di tutte le linee guida adottate dal Ministero della salute sull’applicazione di criteri preventivi e di diagnosi precoce dell’autismo; h) favorire l’accessibilità alle informazioni relative all’autismo e ai servizi sanitari correlati,
delibera di istituire una Commissione speciale ai sensi dell’articolo 24 del Regolamento per le questioni concernenti l’autismo e altre disabilità. La Commissione è costituita da 20 senatori nominati dal Presidente del Senato in proporzione al numero dei componenti dei Gruppi parlamentari, comunque assicurando la presenza di un rappresentante per ciascun gruppo. La commissione elegge tra i suoi membri l’Ufficio di Presidenza composto dal Presidente, da due Vice Presidenti e da due Segretari. La Commissione ha compiti di analisi, approfondimento e proposta sulle materie concernenti l’autismo ed altre disabilità nonché funzioni di assistenza alle famiglie delle persone affette da queste malattie. La Commissione opera in piena autonomia e nell’esercizio delle sue funzioni acquisisce informazioni, dati e documenti sui risultati degli interventi volti a favorire le iniziative mirate a migliorare le condizioni di vita delle persone affette da autismo. Per il raggiungimento di queste finalità essa, quando lo ritenga utile, può svolgere procedure informative, ai sensi degli articoli 46,47 e 48 del Regolamento; formulare proposte e relazioni all’Assemblea, ai sensi dell’articolo 50, comma 1, del Regolamento; votare risoluzioni alla conclusione degli affari ad essa assegnati, ai sensi dell’articolo 50, comma 2, del Regolamento.
[Fonte: www.senato.it]