Atto n. 1-00074
Pubblicato il 6 febbraio 2019, nella seduta n. 88
CIRIANI , RAUTI , BALBONI , BERTACCO , DE BERTOLDI , FAZZOLARI , GARNERO SANTANCHE’ , IANNONE , LA PIETRA , LA RUSSA , MAFFONI , MARSILIO , NASTRI , RUSPANDINI , STANCANELLI , TOTARO , URSO , ZAFFINI
Il Senato,
premesso che:
con la legge 30 marzo 2004, n. 92, è stato istituito il “Giorno del ricordo”, al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani, giuliani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale;
tale giornata è dedicata alla celebrazione ed alla memoria della complessa vicenda del confine orientale e, all’interno di questa, del martirio degli italiani infoibati, del loro assassinio di massa organizzato dalle bande comuniste del maresciallo Tito, raccapricciante segno di una pulizia etnica che fu attuata in terre teatro di uno storico e tragico scontro di nazionalismi che durò almeno fino al 1948, provocando l’esilio forzato di 350.000 italiani dall’Istria, da Fiume e da tutta la Dalmazia;
nonostante, negli ultimi anni, tale ricorrenza sia stata celebrata da parte delle più alte cariche istituzionali, ancora oggi in Italia c’è chi tende a minimizzare la tragedia delle foibe e dell’esodo e, purtroppo, nelle scuole il racconto di questa pagina della storia italiana non è ancora diffuso sufficientemente, nonostante l’indubbio impegno della maggioranza dei docenti, poiché, in molti testi scolastici che dovrebbero contemplare questa drammatica vicenda, la stessa non viene nemmeno menzionata, disattendendo in questo modo una delle principali finalità indicate dalla legge n. 92 del 2004;
all’articolo 1, comma 2, si fa espresso riferimento al fatto che tali commemorazioni debbano essere realizzate per diffondere la conoscenza dei tragici eventi presso i giovani delle scuole di ogni ordine e grado e che istituzioni ed enti debbano favorire la realizzazione di studi, convegni, incontri e dibattiti, in modo da conservare la memoria di quelle vicende;
inoltre, spesso, a parlare agli studenti delle foibe e dell’esodo sono associazioni che il più delle volte tendono a minimizzare l’evento o, comunque, ad effettuare ricostruzioni negazioniste che non corrispondono alle oggettività storiche, così offendendo i martiri italiani;
sarebbe, piuttosto, più opportuno chiamare i testimoni diretti di quei fatti o gli appartenenti ad associazioni di esuli istriano-giuliano-dalmati o che, comunque, prevedano nel proprio statuto l’impegno al ricordo delle vicende del confine;
sono di questi giorni le polemiche scaturite da un commento dal sapore negazionista, pubblicato su “Facebook”, da parte dell’ANPI (sezione di Rovigo), e dal fatto che la stessa ANPI, destinataria di finanziamenti pubblici, abbia patrocinato un convegno che si terrà a Parma dal titolo “Foibe e fascismo”, durante il quale verrà proiettato un video dal titolo “La foiba di Basovizza: un falso storico”, che già dal titolo induce alla vergognosa e antistorica giustificazione degli eccidi;
considerato che:
il 9 febbraio, gli esuli e le rispettive associazioni, verranno ricevuti al Quirinale e la cerimonia verrà trasmessa in diretta dalla RAI;
in occasione della 75a mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia è stato presentato il film “Red Land-Rosso Istria”, sostenuto dalla Regione Veneto e patrocinato dai Comuni di Padova, Venezia, Abano Terme, Galzignano Terme, Arquà Petrarca, San Polo di Piave, che ricostruisce in modo storicamente oggettivo ed equilibrato le tragiche vicende delle foibe e in particolare il martirio di Norma Cossetto, medaglia d’oro al merito civile della Presidenza della Repubblica;
in occasione del Giorno del ricordo 2018, è stato pubblicato il fumetto “Foiba Rossa. Norma Cossetto: storia di un’italiana” patrocinato dalle principali associazioni degli esuli e presentato in numerosissimi comuni italiani, ristampato e distribuito a cura dell’ANVGD (Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia) e dal Coordinamento adriatico e recentemente ripubblicato, in una propria edizione, anche dalla Regione Veneto per la distribuzione in tutte le terze medie della regione,
impegna il Governo:
1) a promuovere iniziative e commemorazioni volte a celebrare il “Giorno del ricordo”, per diffondere la conoscenza dei tragici eventi presso i giovani delle scuole di ogni ordine e grado, favorendo altresì la realizzazione di studi, convegni, incontri e dibattiti volti a conservare la memoria del martirio delle foibe;
2) a privilegiare, sia pur nel rispetto dell’autonomia scolastica, il ricorso a testimonianze rese dai protagonisti di quelle vicende o dagli appartenenti ad associazioni di esuli istriano-giuliano-dalmati, al fine di trasmettere al meglio e conservare la memoria della storia e della tragedia dei confini orientali;
3) a promuovere, in occasione del Giorno del ricordo, presso le scuole secondarie superiori, la proiezione del film “Red Land-Rosso Istria” e la diffusione del fumetto “Foiba Rossa. Norma Cossetto: storia di un’italiana”;
4) a verificare che tutte le associazioni che beneficiano di fondi pubblici (come l’ANPI), pena la revoca degli stessi, non propongano conferenze o iniziative il cui contenuto sia giustificazionista, riduzionista o addirittura negazionista delle tragiche vicende del confine orientale;
5) a promuovere, per quanto di competenza, la diffusione a mezzo televisivo delle cerimonie istituzionali celebrate presso il monumento nazionale “foibe di Basovizza”.
[Fonte: www.senato.it]