Atto n. 1-00181
Pubblicato il 29 ottobre 2019, nella seduta n. 159
Esame concluso nella seduta n. 160 dell’Assemblea (30/10/2019)
CIRIANI , BALBONI , BERTACCO , CALANDRINI , DE BERTOLDI , FAZZOLARI , GARNERO SANTANCHE’ , IANNONE , LA PIETRA , LA RUSSA , MAFFONI , NASTRI , PETRENGA , RAUTI , RUSPANDINI , TOTARO , URSO , ZAFFINI
Il Senato,
premesso che:
è pienamente condivisibile ogni iniziativa volta a contrastare i fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza in tutte le loro manifestazioni di tipo razziale, etnico-nazionale, religioso, politico e sessuale;
per fronteggiare efficacemente la crescente spirale di odio, intolleranza, razzismo e antisemitismo, cui si sta assistendo negli ultimi anni, si ritiene assolutamente necessario avviare e rafforzare un’intensa attività di sensibilizzazione per mantenere vivo il ricordo delle tragiche vicende, che hanno interessato la storia, anche più recente, delle nostre Nazioni, anche al fine di «onorare la memoria delle vittime dei regimi totalitari e autoritari» e gettare le basi per una «riconciliazione fondata sulla verità e la memoria»;
ciò, peraltro, è stato ribadito nei giorni scorsi dalla “Risoluzione del Parlamento europeo del 19 settembre 2019 sull’importanza della memoria europea per il futuro dell’Europa (2019/2819/RSP)”, che, approvata a larghissima maggioranza, ha riconosciuto espressamente che «la memoria delle vittime dei regimi totalitari e autoritari, il riconoscimento del retaggio europeo comune dei crimini commessi dalla dittatura comunista, nazista e di altro tipo», sono di vitale importanza per costruire la resilienza europea alle «moderne minacce esterne»;
è indubbio che una maggiore consapevolezza storica possa costituire un sicuro antidoto contro il dilagare preoccupante di forme di odio e violenza, fomentate oggi anche «attraverso la diffusione dell’incitamento all’odio online, che spesso porta a un aumento della violenza, della xenofobia e dell’intolleranza»;
nella citata risoluzione, dopo aver richiamato l’impegno «a fare tutto il possibile per garantire che gli orribili crimini totalitari contro l’umanità e le gravi e sistematiche violazioni dei diritti umani siano ricordati», anche per assicurare che essi non si ripetano mai più, si ribadisce con forza la contrarietà a «ogni potere totalitario, a prescindere da qualunque ideologia», e si invitano tutte le istituzioni e gli Stati membri dell’UE a formulare «una valutazione chiara e fondata su principi riguardo ai crimini e agli atti di aggressione perpetrati dai regimi totalitari comunisti e dal regime nazista»;
considerato che:
qualora dovesse essere istituita una Commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza, essa dovrebbe svolgere altresì una funzione propositiva, di stimolo e di impulso, nell’elaborazione e nell’attuazione delle proposte legislative, nonché di promozione di ogni altra iniziativa utile a livello nazionale, sovranazionale e internazionale per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza, anche raccogliendo, ordinando e rendendo pubblici ricerche, pubblicazioni scientifiche, dati statistici, informazioni e documenti sui risultati delle attività svolte da istituzioni, organismi o associazioni che si occupano di questioni attinenti ai fenomeni di intolleranza, razzismo e antisemitismo, anche «nella forma dei crimini d’odio»;
è, pertanto, estremamente importante, oltre che opportuno, che essa, nello svolgimento della sua attività di prevenzione e di contrasto, recepisca quanto indicato nella citata risoluzione che, parificando i crimini e gli atti di aggressione perpetrati dai regimi totalitari comunisti e dal regime nazista, ha condannato indistintamente tutte le manifestazioni e la diffusione di ideologie totalitarie;
spesso è proprio «la distorsione dei fatti storici» ad istigare intolleranza, razzismo, antisemitismo, odio e violenza, nelle loro diverse manifestazioni di tipo razziale, etnico-nazionale, religioso, politico e sessuale, oltre che ostacolare la «realizzazione di una memoria europea condivisa»,
impegna il Senato a garantire che l’istituenda Commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza riconosca e recepisca, nello svolgimento della propria attività, il contenuto e i principi della “Risoluzione del Parlamento europeo del 19 settembre 2019 sull’importanza della memoria europea per il futuro dell’Europa (2019/2819/RSP)”.
[Fonte: www.senato.it]