Atto n. 1-00281
Pubblicato il 5 agosto 2020, nella seduta n. 248
DE PETRIS , GASPARRI , CIRINNA’ , DESSI’ , BINETTI , PISANI Giuseppe , LONARDO , BUCCARELLA , ROJC , DE FALCO , IORI , ASTORRE , BONINO , MOLLAME , VANIN , RAUTI
Il Senato,
premesso che:
nel biennio 2020-2021 ricorrono i 150 anni dalla proclamazione di Roma capitale d’Italia (20 settembre 1870-3 febbraio 1871);
la legge 15 dicembre 1990, n. 396, recante “Interventi per Roma, capitale della Repubblica”, che aveva l’obiettivo specifico di valorizzare il ruolo di Roma considerando tutti gli aspetti connessi alla funzione di capitale d’Italia tra cui anche la manutenzione, la cura e il restauro dei monumenti più importanti della città, è stata pressoché definanziata e abrogata, confluendo parzialmente nel decreto legislativo 18 aprile 2012, n. 61;
in occasione del giubileo del 2000 sono state finanziate opere di riqualificazione della capitale in previsione dell’arrivo di decine di milioni di pellegrini e turisti;
il Governo ha istituito una struttura di missione per la celebrazione degli anniversari nazionali;
in occasione del 150º anniversario dell’unità d’Italia, che si è svolto per tutto il 2011, sono state organizzate iniziative istituzionali nazionali e internazionali che hanno avuto il loro fulcro nella cerimonia solenne a Camere riunite nell’Aula di Montecitorio alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano;
nel 2018, in occasione dell’anniversario della vittoria dell’Italia nella prima guerra mondiale sono stati organizzati eventi in tutta Italia culminati con la celebrazione a Parigi della fine del conflitto, alla quale ha partecipato il Presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella;
sia il 50º anniversario dell’unione di Roma all’Italia che il 100º anniversario sono stati solennemente celebrati;
Roma, per la sua peculiare identità, è anche capitale di solidarietà e inclusione;
considerato che il comma terzo dell’articolo 114 della Costituzione, così come modificato dalla legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3, dispone che “Roma è la capitale della Repubblica”;
rilevato che:
le maggiori capitali europee e occidentali godono di finanziamenti specifici per l’espletamento delle funzioni connesse al loro ruolo in seno all’ordinamento statale e al tempo stesso, anche grazie alla realizzazione di opere pubbliche significative e innovative, rappresentano un laboratorio permanente contemporaneo. Sono risorse indispensabili anche per contribuire alla conservazione e alla valorizzazione di un patrimonio storico e culturale di enorme valore che raramente appartiene alle sole amministrazioni locali che necessita dunque di interventi dei rispettivi Stati nazionali;
la drammatica emergenza economica causata per la città di Roma dalla epidemia da COVID-19, in particolare con la paralisi del settore del turismo, da sempre asse portante dell’economia cittadina, rende necessario un sostegno straordinario da parte dello Stato nei confronti della città,
impegna il Governo:
1) ad adoperarsi affinché il 150º anniversario dell’unione di Roma all’Italia e della sua proclamazione come capitale sia adeguatamente commemorato e celebrato attraverso iniziative ufficiali e favorendo la realizzazione di iniziative promosse dalla società civile, con la calendarizzazione di dibattiti, mostre, convegni ed eventi in tutta Italia e approfondimenti nelle scuole di ogni ordine e grado volti a diffondere e valorizzare il suo ruolo di capitale e a promuovere lo sviluppo futuro della città;
2) ad elaborare un programma straordinario per la riduzione dell’inquinamento fossile e a finanziare, anche in collaborazione con Roma capitale e con la Regione Lazio, la realizzazione di un programma di opere pubbliche e di riqualificazione del tessuto urbano a basso impatto ambientale, eventualmente inserendolo fra le iniziative da realizzare grazie ai fondi straordinari messi a disposizione dall’Unione europea;
3) a costituire in seno alla struttura di missione per la celebrazione degli anniversari nazionali un comitato per l’organizzazione del 150º anniversario dell’unione di Roma allo Stato italiano, formato da studiosi ed esperti in grado di elaborare un calendario di eventi sulla storia di Roma fino alla sua designazione a capitale d’Italia;
4) a coinvolgere nelle celebrazioni lo Stato del Vaticano, l’Unesco, la Fao, l’Unione europea, il Coni, le ambasciate di Stati esteri, le organizzazioni mondiali con sede a Roma, i centri studi e ricerche sul Mediterraneo, le università pubbliche e private, le principali associazioni culturali, del terzo settore e di categoria, i sindacati nazionali, le principali istituzioni pubbliche, le reti radiotelevisive, la film commission regionale, e a darne risalto su tutti gli organi di informazione e comunicazione;
5) a valutare, nel caso di insufficienti disponibilità nel bilancio dello Stato, una formula per destinare una quota parte degli incassi della bigliettazione dei principali siti archeologici e monumentali e dei musei della capitale alla celebrazione del 150º anniversario e alla realizzazione dei progetti individuati.
[Fonte: www.senato.it]