Roma, 07 mar – (Nova) – “Oggi le Forze armate sono un modello di integrazione anche grazie alla struttura gerarchica che caratterizza l’istituzione militare, in cui contano i gradi, e non il genere. Le donne militari, che oggi sono circa 23.000, hanno portato modi di agire, forme di pensiero e visione assenti fino al loro ingresso nel mondo con le stellette”, ha proseguito Rauti, sottolineando come “la dimensione di specificita’, unicita’ o esclusivita’ di genere rende la presenza delle donne anche nei contingenti nazionali all’estero una risorsa strategica nei contesti post-conflict dei teatri operativi. Qui, le donne in uniforme possono rivelarsi fondamentali nelle interazioni e nell’empowerment femminile, ovvero nel coinvolgimento delle comunita’ femminili locali nei processi di pace, di ricostruzione e di affermazione dei diritti”, ha concluso il sottosegretario, che nell’ambito degli eventi collegati alla Giornata internazionale della donna del 2024 ha organizzato, il prossimo 12 marzo, a Napoli, la seconda edizione della conferenza “La Difesa italiana per l’empowerment femminile”, che vedra’ la partecipazione di personalita’ del mondo politico, militare, diplomatico, accademico e sportivo, i quali porteranno le loro testimonianze sulle azioni e i progetti della Difesa a favore delle donne e del loro ruolo nella societa’. (Com)
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