Roma, 07 mar – (Nova) – Nella cornice della risoluzione 1.352 “rientra anche l’adozione della cosiddetta prospettiva di genere, un punto di vista a presidio di ogni scelta e decisione – afferma Rauti – perche’ la loro ricaduta non e’ mai neutra ma e’ diversa sul genere maschile e femminile”.
Nel suo intervento, Rauti ha anche sottolineato il ruolo delle donne nelle Forze armate e ha ricordato la svolta storica con la legge 380 del 1999 che ne ha consentito l’arruolamento nell’anno 2000. “Dal 2000 ad oggi la componente femminile in uniforme si e’ rafforzata – aggiunge Rauti – e sin dall’inizio e’ stata ammessa a tutte le categorie e ruoli. Il percorso normativo di parita’ all’interno del dicastero della Difesa e’ compiuto mentre gli aspetti dedicati all’integrazione richiedono tempi piu’ lunghi ed il superamento di aspetti e criticita’ logistiche od operative”. Al convegno sono intervenuti il Capo di stato maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, il comandante del Comando operativo di vertice interforze, Generale di corpo d’armata Francesco Paolo Figliuolo, e il rappresentante speciale del segretario generale della Nato, dott.ssa Irene Fellin. In collegamento dai teatri operativi sono intervenuti i contingenti militari italiani in Somalia, Libano, Durazzo, Kuwait, Kosovo, Iraq, Gibuti e nave Bergamini. (Rin)
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