In occasione della festa del papà , FDI e il Dipartimento Pari Opportunita, Famiglia e Valori non negoziabili, hanno organizzato una serie di flash mob – in presenza davanti alle Prefetture o agli Uffici Anagrafici, oppure in modalità virtuale – per ribadire la contrarietà alla definizione di genitore 1 o 2 in luogo delle parole madre e padre.
Tale richiesta – che rappresenta anche un diktat del nuovo glossario dell’Unione Europea – è figlia di quella ideologia gender il cui obiettivo è quello di minare il riconoscimento, il valore ed ruolo della famiglia naturale e di livellare tutto in un indistinto privo di identità.
Fratelli d’Italia si è sempre battuto per tutelare i diritti ed i bisogni dei bambini e continuano a pensare che avere un padre e una madre – perno dell’unica famiglia costituzionalmente riconosciuta – rientri tra questi diritti.
Chiediamo al Governo di non procedere con la sostituzione della dicitura genitore 1 e genitore 2 sui documenti di identità e sugli atti anagrafici.
Non è una guerra alle parole ma una visione della vita che si sfida; la nostra è l’affermazione del valore e del ruolo dei genitori che sono un uomo ed una donna, un padre ed una madre, papà e mamma.
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