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OglioPoNews.it – Fratelli d’Italia parla al femminile, e stasera a Cizzolo Isabella Rauti

“Auspicheremmo una migliore retribuzione, nelle contrattualità a tempo determinato, con possibilità di immediato passaggio a contratto a tempo indeterminato e turni lavorativi più a tutela della famiglia”.

CIZZOLO – Nel pieno della campagna elettorale, fratelli d’Italia di Viadana, parla al femminile. Questa sera, nell’evento a Cizzolo delle 19.30 del candidato sindaco Nicola Cavatorta sarà ospite speciale la senatrice Isabella Rauti. In questa occasione saranno presenti anche Luigina Caterisano classe ’98, studentessa universitaria di economia e Greta Cacciamani classe ’77, vice assistente di attività commerciale,entrambe candidate nella lista Fratelli D’Italia,che hanno l’idee chiare su come tutelare le donne sia a livello lavorativo che nella vita di tutti i giorni.

“Dagli albori della Storia dell’Umanità la figura e l’immagine delle donne, ad eccezioni di vari personaggi storici e rari casi nei primi anni del secolo scorso, sono sempre stata relegate a ruoli di secondo piano nei vari ambiti sociali, culturali, scientifici e lavorativi. Nel tempo, le lotte contro le disparità sociali, in alcuni ambienti tuttora riscontrabili, hanno raggiunti notevoli successi contro il fenomeno della scarsa considerazione delle donne nel mercato del lavoro ed in ruoli dirigenziali.

Esempi attuali riguardano il mondo della politica, settore in cui vi è una crescente presa di coscienza e di partecipazione attiva e il mondo del lavoro, in controtendenza rispetto al passato in cui una donna si scontrava con vari pregiudizi, tra cui la capacità di poter gestire attività extra casalinghe e la gestione della famiglia e la propria emancipazione veniva giudicata, troppo spesso, negativamente.

Nel mondo dello studio e del lavoro giovanile gli studenti sono per la maggior parte, costretti ad indirizzare le loro preferenze all’estero, paesi in cui il loro ruolo viene maggiormente valorizzato e meglio retribuito, indifferentemente dal proprio sesso. Invece in Italia una donna, a parità di capacità, esperienza e responsabilità, viene retribuita meno di un collega di sesso maschile.

La conciliazione lavoro-famiglia è un diritto che al giorno d’oggi non viene sempre tenuto in gran considerazione, tranne che in specifici casi, garantiti dalla legge. Noi saremmo per la costituzione di una apposita commissione permanente, in sinergia tra le varie attività industriali, artigianali e commerciali locali, per la distribuzione mirata delle offerte/richieste di introduzione, avviamento e specializzazione al lavoro, per le maturande e le laureande e/o persone affette da disabilità.

Auspicheremmo una migliore retribuzione, nelle contrattualità a tempo determinato, con possibilità di immediato passaggio a contratto a tempo indeterminato e turni lavorativi più a tutela della famiglia, con chiusura domenicale e nelle festività particolari delle attività lavorative non di pubblica emergenza e/o servizio.Ovviamente anche il Servizio di asilo nido deve avere orari più flessibili, per le madri lavoratrici, single o con più figli”.

[Fonte: www.oglioponews.it]

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