(OMNIROMA) Roma, 27 NOV – “Il conferimento della cittadinanza onoraria di Roma a Malala Yousafzai, ferita dai talebani perché rivendicava il diritto allo studio mentre andava a scuola a Khurshal, in Pakistan, ed ora in convalescenza in Gran Bretagna, rilancia il messaggio di contrasto alle violenze di genere che non possono essere considerate fatti individuali e privati, ma devono essere affrontate come responsabilità collettive”.
A dichiararlo in una nota è Isabella Rauti, presidente di Hands off Women “How”, rete internazionale di associazioni e persone per il contrasto alla violenza sulle donne.
“Malala ha scritto nel suo diario ‘dateci penne per scrivere, prima che qualcuno metta armi nelle nostre mani’ – afferma Rauti – Con il diritto all’istruzione, ha difeso la libertà, il suo futuro, quello delle donne e delle bambine ed è diventata l’icona internazionale della rivendicazione del diritto allo studio ma anche delle violenze subite dalle donne e dalle bambine: per questo la Cittadinanza onoraria di Roma, insieme all’illuminazione del Colosseo in occasione della Giornata internazionale contro le violenze sulle donne, a lei dedicata, sono strumenti importanti per diffondere attraverso la storia e la figura di questa adolescente pakistana un messaggio positivo contro le violenze di genere e per i diritti fondamentali, come quello allo studio”.
Hands off Women HOW consente l’adesione alla rete attraverso la sottoscrizione di una carta d’intenti (www.handsoffwomen-how.org) ed appoggia la petizione per il conferimento del Premio Nobel per la Pace a Malala Yousafzai (www.change.org/it/petizioni/premio-nobel-per-la-pace-a-malala).
red
271738 NOV 12