(OMNIROMA) Roma, 26 GIU – “Mi auguro che questa fase di dibattito serva anche per affrontare in via definitiva la questione della rappresentanza femminile all’interno sia del partito che della composizione delle liste”. Lo ha dichiarato il consigliere regionale del Pdl Isabella Rauti, a margine degli Stati Generali del Sociale e della Famiglia. “Il presidente Berlusconi – ha aggiunto Rauti – ha indicato un 50%, che naturalmente è quella soglia che garantisce l’efficacia dei sistemi democratici, però io ritengo che sia necessario costruire una cultura di genere all’interno del partito anche attraverso una revisione dei regolamenti, di una rappresentanza di tutti gli organi direttivi del partito e della composizione delle liste”. Per il consigliere regionale “devono esserci dei criteri necessari nella scelte delle candidature: il merito, il radicamento nel territorio, una militanza politica oppure un’attività svolta nel sociale. Quello che temo non è tanto un ritorno del temuto velinismo, ma che categorie astratte di genere o generazione, quindi donne e giovani, alla fine non rappresentino delle griglie per criteri di selezione che sicuramente sono necessari”.
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