(OMNIROMA) Roma, 14 NOV – “Una congiuntura straordinariamente favorevole. Ieri l’approvazione definitiva alla Camera delle ‘Disposizioni per promuovere il riequilibrio delle rappresentanze di genere nei consigli e nelle giunte degli enti locali e nei consigli regionali’, oggi l’approvazione della Commissione europea della direttiva – della commissaria europea alla Giustizia Viviane Reding – per il 40% di donne nei Cda delle aziende pubbliche e private. Due risultati importanti per assicurare l’equilibrio tra i generi e, di fatto, una presenza massiccia delle donne nei luoghi della decisione economica e politica”. A dichiararlo in una nota il consigliere regionale del Pdl Isabella Rauti. “Ho sostenuto la proposta di Viviane Reding,firmando la petizione presentata dalla Fondazione Marisa Bellisario al Presidente della Commissione Europea José Manuel Barroso”, spiega Rauti. “La proposta di direttiva europea approvata, che prevede il raggiungimento dell’obiettivo del 40% di donne nelle aziende pubbliche entro il 2018 ed entro il 2020 per le società quotate in borsa, segue di un giorno il risultato italiano dell’approvazione della legge 120 del 2011 sulla presenza delle donne nei Cda,entrata in vigore l’ottobre scorso, con l’adozione del regolamento attuativo per le disposizioni relative alle società a controllo pubblico. Per l’attuazione concreta del principio della parità di genere si tratta di una coincidenza straordinaria e, forse, di un momento storico per il nostro Paese e per l’Europa”, aggiunge – “La regolamentazione sul riequilibrio di genere non è un punto di arrivo, ma di partenza”, sottolinea Rauti, “ed una prospettiva tutta da costruire . Le quote rosa non devono però prescindere dal merito ma neppure da ‘geometrie quantitative’ come quel 60% di laureati europei donne, che le norme potranno finalmente valorizzare in termini di diritti, di crescita, di sviluppo e di rappresentanza politica in Italia ed in Europa”.
red 141831 NOV 12